BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] veneto, lombardo e degli antichi Stati sardi, presiedute dal card. Trevisanato, e delle quali egli compilò sedici processi verbali. Intanto il B. si dedicava agli studi giuridico-ecclesiastici, alla predicazione sacra in S. Marco, tra il 1864 ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] rapidamente in latino quel che Angela veniva dettando, presumibilmente nel suo dialetto folignate. Molte delle relazioni verbali avvenivano nel convento di San Francesco, prossimo alla casa della beata; testimone preziosa dei resoconti era ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] a F. parevano più qualificanti: l'invito a conservarne il testo, il contenuto, i toni e l'uso delle forme verbali la inserivano nel novero delle riflessioni che si coagularono poi nel Testamentum. I copisti successivi tentarono di razionalizzarne le ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] il meccanismo della suggestione. Questa, a sua volta, viene definita come un comportamento comunicativo, saturo di elementi verbali ed extraverbali, con cui una persona trasmette a un'altra immagini che vengono da questa accolte acriticamente, dando ...
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GIOVANNI da Capua
Fulvio Delle Donne
Nacque nei primi anni del XIII secolo, come è possibile evincere da una lettera, databile al 1260 (Sambin, p. 38 n. I 16), inviata a Giordano di Terracina (vicecancelliere [...] la direzione imposta dai cursus, nel loro procedere ampio e sinuoso indulgono in preziosismi retorici e verbali. Non sono rare, infatti, le figure verbali, di tipo etimologico o grammaticale, che rivelano la ricchezza lessicale dell'autore e la sua ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] a Roma nel 1896, e con l'elenco, non esaustivo, dei voti del G.); III, ibid. 1934, p. 39; Verbali delle conferenze patriarcali sullo stato delle Chiese orientali e delle adunanze della Commissione cardinalizia per promuovere la riunione delle Chiese ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] ai riti, che spesso assumono forme di rappresentazione sacra (negli autori greci δρώμενα), vi siano anche rivelazioni verbali (λεγόμενα), anche queste soggiacciono all’obbligo del segreto. Tutti i m. pongono, inoltre, condizioni di ammissione agli ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] stimolo (le reazioni in questo caso variano e possono essere più o meno spontanee, più o meno facili da esprimere verbalmente) e la comprensione razionale e consapevole di un messaggio o di un significato simbolico. Gli osservatori e i partecipanti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a «tutte le azioni tendenti al delitto ma che non costituiscono un vero delitto» punibile per via ordinaria: le ingiurie verbali e le piccole offese, i delitti privati e le trasgressioni alle leggi di polizia per finire con tutte le azioni immorali ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] . Le parole possono essere o meno intellegibili, e spesso si ha una combinazione di varie forme di preghiera e di magia verbale. Il tipo di formula magica dei Trobriandesi descritto in precedenza non è che un esempio tra tanti.
Emily Ahern (v., 1979 ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...