Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] numero è determinata dall’accordo con il soggetto. La questione non è però solo grammaticale: il numero del verbo interviene in modo rilevante nel regolare il rapporto tra gli interlocutori. Gli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi) distinguono infatti ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] ad es., come si chiama, già? «mi ricordi come si chiama?»);
(b) verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) e verbi sintagmatici (➔ sintagmatici, verbi): ad es., fra i primi, aggiustarsi «cavarsela», andarci «occorrere», costumarsi «usarsi», inciamparsi ...
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dirittamente (drittamente)
Andrea Mariani
L'avverbio assume tre sfumature diverse di significato.
In Pg XVI 49 Per montar sù dirittamente vai, in Pd XXIV 67 Dirittamente senti, / se bene intendi, e in [...] / dubitando, consiglio da persona / che vede e vuol dirittamente e ama, dove però sorge il problema se l'avverbio sia da riferirsi a uno solo dei tre verbi, a tutti e tre, o a due di essi. Il Buti, unico, è dell'opinione che il determinativo vada col ...
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trasumanare
Maurizio Dardano
Per " superare i limiti dell'umano " appare soltanto in Pd I 70 Trasumanar significar per verba / non si poria. In questo verbo, che " ispira tutto il canto I del Paradiso [...] (v. TRASMODARE) si manifesta la ricerca di una pregnanza linguistica che nella terza cantica assume aspetti particolari (cfr. i verbi formati da possessivi, pronomi, avverbi, ecc.: ‛ inmiarsi ', ‛ intuarsi ', ‛ insusarsi '; v. la voce NEOLOGISMI ...
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Grammatico e storico nato a Biblo, che ebbe grande importanza nell'età di Adriano e nella successiva specialmente per le sue opere retoriche e grammaticali che furono fonte principale, forse anche più [...] Severo, del quale fu liberto.
Fra le opere grammaticali di F. ricordiamo: Sul dialetto dei Romani, Sulla Crestomazia, Sui verbi, Sulle sinonimie, Sull'acquisto e scelta dei libri in almeno 12 libri, cui appartengono forse anche gli 'Ιατρικά o Sui ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] (intere poesie di Stramm contengono soltanto infiniti con o senza l'iniziale maiuscola, di cui è difficile dire se siano verbi o nomi), con la predilezione del participio (di cui Becher nella poesia già citata ben rileva la funzione architettonica di ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] come funzione con l’attivo. In tutte le lingue, anche moderne, si definisce m. (o mediale) il valore di quei verbi che, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di coniugazione media, esprimono la viva partecipazione del soggetto all’azione (per es ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] nascano con un insieme di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme. Il bambino non impara realmente la grammatica (nel modo in cui il bambino potrebbe imparare a giocare ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] aspetto), è proprio delle parole che descrivono una situazione nel mondo, sia essa statica o dinamica: si tratta perlopiù di verbi e nomi deverbali. Il significato azionale può essere definito come il modo in cui una parola presenta la situazione che ...
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verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il [...] è presente in Pd XIX 44 non poté suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso, dove sono accostati due attributi divini cospiranti nella creazione dell'universo: la potenza creativa (valor ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...