Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] lui due relazioni e una lettera sulle sue vicende; alcuni ascrivono a lui il trattato antiereticale Doctrina Patrum de Incarnatione Verbi; festa, 20 maggio.
4. Anastasio di Cluny (o di Mont-Saint-Michel), veneziano di nascita (m. Doydes, presso Rieux ...
Leggi Tutto
Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] che, aggiunti a radici verbali, accrescono la nozione lessicale di un certo grado d’intensità, ampiezza, espressività; i verbi formati con tali prefissi (per es., sbattere di fronte a battere) sono anch’essi chiamati intensivi. Più genericamente ...
Leggi Tutto
NANNUCCI, Vincenzio
Mario Pelaez
Letterato, nato a Signa (Firenze) il 1° settembre 1787, morto a Firenze il 2 giugno 1857. Studiò nel Collegio dei chierici eugeniani; ma poi, deposto l'abito ecclesiastico, [...] dotti conoscitori della lingua italiana, alla cui storia dedicò, oltre a scritti minori, alcuni volumi (Analisi critica dei verbi italiani, ecc., Firenze 1843; Teorica dei nomi della lingua italiana, ecc., Firenze 1853; Prospetto generale di tutti i ...
Leggi Tutto
FRANCA, LINGUA
Carlo Tagliavini
. Col nome di lisān al-faranǵ (o alifranǵ), gli Arabi chiamarono la lingua dei popoli romanzi con cui vennero a contatto, e specialmente l'italiano; di qui sorse il nome [...] pochi elementi arabi (aneb da ‛annāb; rai da rā‛ī; usif da waṣif ecc.); la grammatica è assai semplificata; i verbi vengono usati all'infinito ecc. Queste semplificazioni, al pari dì quelle avvenute nelle lingue creole, sono sorte in genere sulla ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano spagnolo del secolo XVI. Insegnò dapprima in Spagna negli studî di Burgos, Valladolid, ecc.; indi, nel 1596, venne chiamato a Roma per la difesa delle dottrine tomiste nelle famose dispute [...] del 1635 vi è aggiunto uno scritto polemico (l'ultimo dell'A.) in risposta agli avversarî; il De incarnatione Divini Verbi, Lione 1614, Roma 1615.
Bibl.: Ughelli, Italia Sacra, Venezia 1720, VIII, p. 914; Serry, Historia congregationum de auxiliis ...
Leggi Tutto
La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] endré, nel significato di «essere indietro», ha il suo corrispondente in italiano nel significato di «essere duro di comprendonio». Il verbo però in dialetto si usa anche nelle accezioni di «non essere ancora al punto giusto (in genere di cottura di ...
Leggi Tutto
Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] , anche se sono caratterizzati da espressività non dissimile da quella degli alterati» (Merlini Barbaresi 2004a: 288).
Applicato a verbi, il suffisso -one crea una classe di nomi d’agente, che pertanto non possono essere considerati alterati, in cui ...
Leggi Tutto
Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] è avuto il passaggio -ar- > -er-, come in smeraldo (< smaragdu) e margherita (< margarita) oppure nei nomi in -erìa e nei verbi in -erò (cfr. Migliorini 1992: 147, 350). Invece /e/ e /o/ (rispettivamente da ĭ o ē e da ŭ o ō), conservati in ...
Leggi Tutto
Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] sicuro»
Citiamo inoltre le completive rette da nomi appartenenti all’area del dubbio come probabilità e possibilità, costruite con i verbi avere (13), esserci (14, 15) ed essere (16):
(13) ho poche probabilità di venire
(14) ci sono poche probabilità ...
Leggi Tutto
inimistade (nimistate)
Emilio Pasquini
Un solo caso si riscontra, nel D. canonico, di questo astratto, di provenienza transalpina (provenzale enemistat, analogico su amistat, da una base latino-volgare [...] nasconde.
Ricorre invece per tre volte nel Fiore, nella forma aferetica e non sonorizzata, sempre in giunzione sintagmatica con verbi qualificanti: ora ‛ portare n. a ' (CVI 4, CXXXV 6), cioè " essere nemico a "; ora ‛ prendere la n. contra ' (CXVI ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...