Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] in grado di dare. Ad es., top-ol-one ha una connotazione scherzosa rispetto a top-one.
Bertinetto, Pier Marco (2004), Verbi deverbali, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 465-472 ...
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mormorare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, con i significati che gli sono tuttora propri.
Indica il rumore attenuato e continuo, proprio delle acque correnti, in Pd XX 19 udir mi parve [...] quello della fiamma entro cui sono chiusi, D. usa anche mugghiò (XXVII 7) ed ebbe rugghiato (XXVII 58); i tre verbi non sono usati come sinonimi, sia pure in senso figurato, ma descrivono tre momenti successivi del fenomeno: come il sussurro delle ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] -67; De spiritualibus creaturis, circa 1265-68; De anima, circa 1269-1270; De malo, 1269-1270; De virtutibus, circa 1271-1272; De unione Verbi Incarnati, circa 1272-73. 5. Quodlibeta: 1-6, 1269 1272; 7-8, 1257-59; 9-10, circa 1265-67; 11-12, 1272-73 ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] di -d eufonica (Ned è certo).
Anche nella morfosintassi si rileva la predilezione per forme all’epoca in regresso: nei verbi (vegga, richiegga, stieno), nei pronomi (ell’è tuttavolta un’invidia, le costoro discipline, tal facoltà […] cui [= che] l ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] me' che fosse in Catalogna, / sed e' non guarda ben ciò ch'egli ha 'n guida, e LXXI 5).
Talora la dipendente può avere il verbo al gerundio: Cv II XIV 3, e 4 lo mille... è lo maggiore numero, e più crescere non si può se non questo multiplicando, III ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] lingue romanze, essa è impiegata per la derivazione di verbi a partire da nomi (per es., abbottonare, lingue classiche, ad es., l’infisso -m- era impiegato in alcuni verbi per formare il tema del presente (gr. lambàno «prendo», dalla radice ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] a?)
sotto (➔sotto o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le preposizioni articolate, risultanti dalla fusione di una preposizione ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] istanza ecc.; cfr. Rovere 2005, pp. 35 e sgg.); la ricerca di concisione e impersonalità; la preferenza per forme passive del verbo (ma, come nota Gotti 2005, p. 99, nei contratti, dove contano di più le persone interessate da diritti e doveri che ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] poco rappresentati come categoria in uscita e sono formati nella totalità dei casi da verbi (andare e venire, leggere e scrivere). Tuttavia, come già detto, i verbi hanno un ruolo maggiore come categoria in entrata, poiché contribuiscono a formare i ...
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loro
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome personale obliquo e aggettivo e pronome possessivo di III plur. la forma scorciata ‛ lor ' appare prevalentemente in poesia: ivi ne ricorrono le 9 attestazioni [...] 'uso dopo altre preposizioni.
Come complemento di termine, l. ricorre 12 volte nella Vita Nuova non preceduto da preposizione, per lo più con verbi di ‛ dire ' e ‛ rispondere ' (IV 2 e 3, XI 2, XVIII 4, XXII 11, XXIII 14, 29 e 31; con ‛ mandare ', in ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...