novità (novitade; novitate)
Vincenzo Valente
Cosa che si presenti insolita al giudizio e alla vista. In Rime CII 65 la novità che per tua forma luce consiste nell'inconsueta forma metrica adottata della [...] della Commedia n. ha sempre attinenza con l'idea di cosa che si presenta per la prima volta alla vista, e si collega con verbi come ‛ vedere ' e simili: n. è l'apparizione di Gerione (E' pur convien che novità risponda, If XVI 115; cfr. i' vidi, v ...
Leggi Tutto
selfista
s. m. e f. Chi si fa continuamente selfie, autoscatti perlopiù con il telefonino.
• Un acquario al piano sotterraneo dove si può avere la sensazione di immergersi in mezzo agli squali, una spa [...] , Messaggero, 29 dicembre 2014, p. 17, Società) • In proposito pure eloquente la sua produttività linguistica. Sono nati infatti i verbi selfare e selfarsi, il sostantivo selfista per chi proprio non ne può fare a meno, l’accrescitivo selfone per ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] , si nota il rispetto della cosiddetta legge di Tobler e Mussafia soprattutto nel tipo Elo se dise / Disese (65), la proclisi ai verbi a ristrutturazione (no me la volse dar, ela te possa chaçar se ela se volere maridar; e sì li començà a dire, tuti ...
Leggi Tutto
La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] che indica ciò di cui si parla si chiama tema; l’altra si chiama rema (dal gr. rhē ̂ma «parola, verbo»).
In questa prospettiva, le informazioni veicolate hanno gradi diversi di ‘dinamismo comunicativo’: le informazioni più dinamiche, vale a dire più ...
Leggi Tutto
L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] .).
Dal punto di vista morfologico, una parola in italiano può subire adattamento per diversi profili. Nel caso dei verbi, che in italiano sono obbligatoriamente dotati di marche flessive (➔ flessione), l’adattamento consiste nell’assegnarli ad una ...
Leggi Tutto
La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] di quanto non pensassi
La presenza di non nelle comparative di ineguaglianza era invece obbligatoria dell’italiano antico, anche con i verbi all’indicativo (Pelo 2009):
(19) Dira’gli, qualora egli ti parla più, che io amo molto più lui che egli non ...
Leggi Tutto
via (vie)
Ugo Vignuzzi
L'avverbio di moto, con un generico valore di allontanamento, è presente in tutte le opere di D., anche se con frequenza non troppo elevata (meno di una settantina di casi in tutto, [...] 37 quella vita che rimane spenta / solo in quel punto ch'ella si va via (e cfr. anche Cv III VIII 18).
In vari casi il verbo si trova impiegato all'imperativo; in Rime LXXII 5 io le dissi: " Partiti, va via ", If XXXII 112 e Pg XIV 124 Ma va via ...
Leggi Tutto
menare [fut. I singol. e III plur. merrò, merranno; col pronome enclitico, merrenti]
Verbo d'impiego piuttosto largo e prevalentemente poetico, usato con vari significati. Talvolta vale " trascinare [...] 134. Dal valore di " condurre " è facile il passaggio a quello più specifico di " guidare ", in un gruppo di passi in cui soggetto del verbo è spesso Virgilio che per la profonda / notte menato m'ha d'i veri morti (Pg XXIII 122; così If I 133, IV 149 ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] da posposizioni. La distinzione tra nomi di esseri animati e nomi di oggetti inanimati regola la scelta del verbo di esistenza; i verbi, costituiti da una radice e da una parte flessiva, sono divisi in due gruppi principali: a radice consonantica ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] et septe e anche di dece ac septe ecc.; i nomi delle decine ebbero alterazioni per la proclisi (v. Accento, 2).
31. Verbo. - Le lingue indoeuropee non ebbero in origine una forma diversa per esprimere l'asserzione o la volontà, ma solo forme per il ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...