GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] da preposizione, quando si mettono in relazione due qualità riferite allo stesso nome o quando si paragonano tra loro avverbi e verbi
Marco è più antipatico con te che con me
Giovanni è più intelligente che studioso
Giocare è più divertente che ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] che le osservazioni su questa classe appartengono più all'ortografia che alla grammatica, indugia sulle particolarità dei pronomi, distingue i verbi in due coniugazioni, a seconda che la terza persona dell'indicativo presenti termini in -a o in -e ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] a carta). Gli aggettivi alterati con suffisso accrescitivo o peggiorativo sono spesso sostantivati (un villanzone). Nei verbi alterati (canticchiare) il suffisso ha funzione attenuativa o leggermente peggiorativa.
musica Nella dottrina musicale dei ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] assai semplice. Nella lingua parlata ogni tempo ha una forma unica per tutto il paradigma; nella stile elevato il presente di tutti i verbi e l'impf. dei verbi forti hanno una forma per il sing. e due forme di plur. (l'una per la 1ª e 3ª, l'altra per ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] , e ancora in XX 10, LX 2 e 8, CXXXIV 6, CLXXIII 12, CLXXIX 12, CXCVI 9, CCVI 13.
Spesso è contrapposto, anche intransitivo, ad altri verbi: a ‛ dire ': Pg V 61 voi dite, e io farò per quella pace, e così Rime XCI 35, Vn XXIII 30, Pg XI 32, XVII 30 ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] ; l’impiego della terza persona, che consente di escludere qualunque riferimento personale; l’uso di perifrasi contenenti verbi modali (in particolar modo dovere; Dardano & Trifone 1997: 483-484). Per quanto concerne l’organizzazione testuale ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] (14a ed. 1995).
Ferrari, Angela (1999), Tra rappresentazione ed esecuzione: indicare la “causalità testuale” con i nomi e con i verbi, «Studi di grammatica italiana» 18, pp. 113-144.
Ferrari, Angela et al. (2008), L’interfaccia lingua-testo. Natura e ...
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sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] che, pur conservando la generica caratteristica dello ‘star sotto’, rimandano a contesti e nozioni differenti; non mancano inoltre verbi, aggettivi e sostantivi derivati: substernere in Cicerone (Timeo, 26), forma substrata in Tommaso d’Aquino (In IV ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] nelle forme delle persone del presente indicativo di avere (e, di conseguenza, nei tempi composti di tutti gli altri verbi che richiedono avere come ausiliare: i bimbi hanno mangiato?) si spiega anche con la fedeltà etimologica alle forme originarie ...
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COBOL
COBOL acronimo di Common Business-Oriented Language (linguaggio comune orientato al commercio), linguaggio di programmazione compilato sviluppato nel 1961 da gruppi industriali su iniziativa del [...] una parola chiave, che è una parola riservata sotto forma di verbo in forma imperativa, e finiscono con un punto. Per esempio, l , utilizzabili con variabili numeriche, sono espresse da verbi all’imperativo anziché da simboli algebrici; per esempio ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...