Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] peplo fregiavano» (Le Grazie, a cura di M. Scotti, in U. Foscolo, Poesie e carmi, 1985, p. 686). I verbi irrimediabilmente al passato («era», «fregiavano»), l’evocazione del tempo remoto («un dì») in cui del tutto spontaneamente la poesia offriva il ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] persona / di due punte mortali; Pd XXI 92 quel serafin che 'n Dio più l'occhio ha fisso; IX 102). Più spesso tra il verbo a. e il participio predicativo sono inseriti altri elementi (If XIV 27 ma più al duolo avea la lingua sciolta, XXX 81 ma che mi ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] i numerali, il x, il cmq) quasi tutte diffuse indipendentemente dagli SMS. La sintassi è quella telegrafica (priva di verbi di modo finito) e l’unico elemento linguistico notevole è l’anglicismo end ‘fine’, legato oltretutto a un vecchio immaginario ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] '; egli deve poi conoscere le lunghezze minima e massima possibili delle parole arabe (nomi, verbi o particelle) e la lunghezza massima possibile dei verbi e dei nomi privi di affissi.
A questa conoscenza si ricorre spesso quando il criptogramma ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] origini; l’uso dei pronomi lui, lei, loro come apparenti soggetti (in realtà con valore tematico, se anteposti al verbo, e rematico se posposti; ➔ personali, pronomi), circolante dal XIV secolo; il che polivalente con valore temporale (il giorno che ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] in rima (ridotte in -arno ed -erno) e nel corpo del verso (ridotte in -aron ed -eron), va segnalata l'a. di alcuni verbi d'impiego particolarmente ampio: accanto a ‛ fur(o) ' s'incontra ‛ fuoro ' e ‛ furon(o) ' (notevole è l'uso delle tre forme in If ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] a Napoli il 9 maggio 1585. Un evento che segnò l’immaginario, tanto che nel dialetto napoletano si diffusero i verbi «staraceare» (D.F. Casanova, Il perdere, per vincere, nel martirio di santa Caterina vergine e martire della città di Alessandria ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] mancano forme come giazo «ghiaccio», braza «braccia», ziglio, zelosia e ipercorrettismi settentrionali come zoglia «gioia» e noglia «noia». Nei verbi si nota il tipo locale in -i della seconda pers. plur. (levasti, lasiati). Sono fenomeni per lo più ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] XVII 13), XXIV 3 (con ‛ venire ', e ancora in Cv III V 18, in variatio con ‛ andare '; If III 82, con prolessi rispetto al verbo reggente; VIII 16, XVI 7, XVIII 26 i peccatori... / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, e 80, XXV 82, Pg II 37 ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] filius meus Petrus diaconus adfuit, mihi a primaevo iuventutis flore in amicitiis familiariter obstrictus atque ad sacri verbi indagationem socius» (Dial. I, prol. 2).
Il riferimento del pontefice all’antica amicizia ha fatto credere che ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...