CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] cappuccino Gerolamo Denamis e probabilmente da questo tradotte in latino, Pratica aurea communes locos nonnullos complectens, divini verbi concionatoribus... necessaria, le Orationi volgari per la confessione et communione et per lo tempo della morte ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] et canonica electione Urbani VI,Acta trium legationum ad Perusinos,Venetos et Carolum III Siciliae Regni regem e un Tractatus de incarnatione verbi divini. La sua fama si diffuse anche fuori d'Italia come è dimostrato dal fatto che la sua immagine si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1987, Iosif Brodskij è forse l’ultimo erede della [...] spiegato nel racconto dedicato ai genitori, morti senza aver mai ottenuto il permesso per visitare il figlio: “Voglio che i verbi inglesi descrivano il loro movimento. Ciò non li farà risorgere, ma la grammatica inglese, rispetto a quella russa, può ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] più avante / ch'al sommo d'i tre gradi (Pg XXI 52; secco vapor è il vento, e il senso del verbo si riallaccia qui alla dottrina aristotelica secondo la quale tutti i fenomeni atmosferici prendono origine da vapore sprigionantesi dalla terra); il foco ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] Rhaw, 1545 e Tomus secundus... Additae sunt quaedam, ut vocant, Fugae, Vitebergae, Rhau, 1545. Un salmo Memor esto verbi tui, in Tomus tertius Psalmorum selectorwn quatuor & quinque, & quidam plurium vocum, Norimbergae, apud J. Petreium, 1542 ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] a fianco dei tipi locali essere lì che, essere dietro a, essere + gerundio, stare a + infinito ecc. (➔ fraseologici, verbi; ➔ perifrastiche, strutture). Ma non è lecito proporre valutazioni generali in quest’ambito, perché un’indagine ad ampio raggio ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] sintagma, tipi di). Questi elementi possono essere parti di una frase semplice (nel caso di sintagmi formati da soggetto e verbo, da verbo e complemento, da aggettivo e nome, da nome e complemento di specificazione, e così via) oppure essere parti di ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] luoghi in cui il termine non sembra avere un significato autonomo e assume valore di locuzione avverbiale, oppure, unito a verbi come ‛ fare ' e ‛ comprendere ', equivale a " circondare ". Esempi di locuzioni avverbiali si hanno in If XI 2, Pg XXXII ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] ); F. Zambrini, Cenni biografici intorno ai letterati italiani, Faenza 1837, p. 200; V. Nannucci, Analisi critica dei verbi italiani investigati nella loro primitiva origine, Firenze 1843, p. 575; Id., Manuale della letter. del primo secolo della ...
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maraviglia
Domenico Consoli
Conformemente al neutro plurale latino mirabilia, donde deriva, indica in generale " cosa mirabile, eccezionale, inattesa " che desta in chi la guarda o la ode un senso di [...] anima dantesca, quale si celebra nella Commedia, dove più che altro, nella forma avverbiale ‛ per m. ' unita a verbi come ‛ guardare ', ‛ riguardare ', esprime lo stupore delle anime alla vista del viaggiatore, aprendo inserti carichi di aspettazione ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...