Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] Groddeck (v., 1923), Freud indica con Es (che è nella lingua tedesca il pronome neutro usato come soggetto dei verbi impersonali) questa attività pulsionale, non domata, agente in forma inconscia, che esercita la propria influenza su tutta la nostra ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] v. 1] qui bene pavit oves [v. 2]», il cui impegno costante e attivo (vv. 5-6 «[...] non tantum famine verbi / rebus et humanis [...]») fu quello di sostenere la parte dell’aristocrazia romana che lo aveva condotto al soglio pontificio («[...] romanos ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] “è falso”, come quando diciamo “non è così”; (4) l’essere come potenza e l’essere come atto, cioè l’essere corrispondente al verbo “essere” usato per dire che una cosa è qualcosa in potenza, per esempio “Ermes è nel marmo", o per dire che una cosa è ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] niegavano la Divinità " (G. Fabri): sotto l'immagine, si leggeva ancora ai tempi di D. il distico: " Mysterium. Verbi Genitrix et Virgo perennis, / Auctorisque sui facta Parens Domini "; scandì in Sant'Apollinare Nuovo, al posto di precedenti ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] ' episcopali, in Germania la Sede Apostolica incaricò il magister Corrado di Marburgo, definito nei documenti apostolici predicator verbi Dei, di indagare (inquirere) gli infetti da eresia: un compito su un territorio amplissimo, che non sembra ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] al Marigo, ha videtur inniti, ma il plurale, che è dato dai manoscritti g e t, mentre b omette il verbo, è lezione ineccepibilmente sostenuta dal Grayson - v. DE VULGARI ELOQUENTIA: Significato - e accolta nell'ediz. Mengaldo).
Non solo l'italiano ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] , Carlomagno e Alcuino presentano il re come corrector del suo regno e dei suoi sudditi44. In questo modo, verbi come corrigere, emendare, renovare, reformare e rispettivi sinonimi divengono rapidamente strumenti per raggiungere l’unità45; unità che ...
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Gentile e lo Stato etico corporativo
Carlo Altini
La critica della società borghese e delle istituzioni liberal-democratiche in Europa
Nella cultura filosofica e politica europea di inizio Novecento [...] Quindi Stato e politica sono tutt’uno e la distinzione non può essere se non verbale come quella per cui del volere che è verbo si fa un sostantivo, e si può dire quindi che il volere vuole, quasi che il volere potesse anche esserci senza l’atto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] parole – per esempio quelle che i grammatici chiamano interiezioni – i vocaboli del nostro linguaggio (nomi, aggettivi, verbi ecc.) non bastano affatto, enunciati isolatamente, ad esprimere uno stato di animo determinato od una determinata opinione ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] la congruenza dipenda dalle strutture delle lingue di arrivo di un prestito che si diffonde e quanto essa possa variare. Per i verbi, l’inglese, in cui sono ridotti alla radice, si distingue di più dalle altre lingue, mentre per il sostantivo è l ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...