Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] -Oli. Vocabolario della lingua italiana, 1977) – ma anche verbo e avverbio, con termini sia frequenti sia attestati poche volte in Toscana) dal latino -oceum; unita a verbi o sostantivi esprime attenuazione, approssimazione, con connotazione talvolta ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] col medio si abbandoni del tutto la sfera religiosa, determinante fin dalla radice indoeuropea. In realtà, la parte suffissale del verbo, la desinenza del medio, al contrario, preserva proprio la garanzia divina, poiché chi conclude un accordo lo fa ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] variatio: ad es., nel secondo capitolo del vangelo di Matteo, su un totale di 23 versetti e 423 parole, il verbo dicere ricorre nove volte e venire cinque, entrambi senza sostituti; inoltre la formula accipe/accepit puerum et matrem eius ricorre ben ...
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Poesia di lodeLa svolta esistenziale e poetica della Vita nuova è annunciata nel par. XVII, in cui Dante proclama di voler «ripigliare matera nuova e più nobile che la passata». Prime testimoni e prime [...] che» (vv. 7 e 12) crea un parallelismo tra la fine delle quartine e la fine delle terzine. Entrambi i verbi – pare e mostrare – esprimono la manifestazione di Beatrice, chiara in mostrare, ma semanticamente attiva anche in parere, che, come annotò ...
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E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure. E cancello il tuo nome dalla mia facciata(Rimmel, Francesco De Gregori, 1975) Il profumiere franco-britannico Eugène Rimmel, nel 1834, non avrebbe [...] con il verso «come quando fuori pioveva» che nella forma al verbo presente si utilizza per memorizzare l’ordine gerarchico dei semi nel poker alibi, stracciato, indirizzi, sovrapporla, pelliccia; i verbi al presente e meno spesso all’imperfetto, con ...
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Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] , terronologia; gli aggettivi terronese, terroniano, terronico, terronale, meridio-terronale, terronistico (cfr. terronismo); i verbi terronare e terronizzare: «A parte le sdrammatizzazioni scherzose – commenta acutamente l’Autore –, sempre opportune ...
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Esther BondìPiatti rottiRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Cosa resta dell’infanzia? Per alcuni qualche buon ricordo da sventolare durante le feste suscitando risa e nostalgie, per altri un dolore indicibile [...] sepolto, 1916) – «il canto del suo abbandono»? Succede che uno, semplicemente, smetta di parlare come prima. Anna smarrisce verbi e congiunzioni, si trova costretta a trovare parole precise, perfette, come se dire le costasse una guerra, come se solo ...
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E adesso spogliati, come sai fare tu. Ma non illuderti, io non ci casco più(Bella senz’anima, Riccardo Cocciante, 1974) Sei strofe di otto, sei, quattro versi, 36 in tutto e, per quanto lo si noti poco [...] , tra le quali rimangono nella memoria soprattutto sièditi, sèggiola, tràppola, pròssimo, diàvolo, còmodo, oltre ai vari verbi all’infinito, da fìngere a divìdere, da aggiùngere a interrómpere.Marco Luberti, a lungo inseparabile paroliere di Riccardo ...
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Invece Ornella vuole vivere e cantare e deve dirti di no.(Tristezza per favore vai via, Ornella Vanoni, 1967) La tristezza di Ornella Vanoni è una canzone brasiliana scritta tra il 1963 e il 1965 dai brasiliani [...] e deve dirti di no...»).Quel “bisogno di soffrire” fa riflettere. La voglia di vivere e cantare – si noti l’abbinamento dei verbi – altrettanto. E viene ribadita: «Tristezza, per favore vai via. Non aver la mania di abitare con me». Simbolo di questa ...
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Guglielmo Inglese, Silvia LuraghiLe categorie grammaticaliRoma, Carocci, 2023 Manca in Italia una trattazione unificata delle categorie grammaticali di nomi e verbi, le due parti del discorso fondamentali [...] discorso e categorie grammaticali) si discutono i criterî che consentono di individuare la classe dei nomi e la classe dei verbi, i tipi di dipendenza che è possibile trovare in frasi e costituenti nonché i processi diacronici che generano i morfemi ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...