TAMILI
Elio MIGLIORINI
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione dell'India Inglese, che conta circa 18 milioni d'individui, appartenenti alle razze scure della penisola; essi occupano specialmente la parte [...] i tempi vengono distinti solo con suffissi, per es., dato il verbo paḍi "imparare", l'infinito è paḍikka, il nome verbale padikkal, paḍippēn, ecc. La forma passiva viene formata con l'ausiliare paḍu "soffrire" aggiunto all'infinito; il riflessivo è ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] da tutti i rami dell'A.C. per diffondere questo verbo vedono sfilare, generalmente nelle sale dell'Ateneo Veneto (che in manifestazioni diocesane sovrintese dal patriarca o dal suo ausiliare con gran concorso di folla. Spesso alcuni religiosi ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] esempio (teoricamente) evocato come possibile dal vescovo ausiliare di Coira, Peter Henrici, anche lui gesuita una società inferiore a quella civile, come è stato «sognato» (il verbo è indicativo della vena apologetica di Tarquini) da Du Pin e dai ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] CLXXIX 12, CXCVI 9, CCVI 13.
Spesso è contrapposto, anche intransitivo, ad altri verbi: a ‛ dire ': Pg V 61 voi dite, e io farò per quella pace dietro a le mascelle.
23. F. intransitivo (con ausiliare ‛ essere ') può assumere i seguenti valori: " ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] all'interno della proposizione, è identificata per lo più con una delle funzioni primarie del verbo, quella ausiliare, per formare sia preteriti di verbi intransitivi sia la diatesi passiva e riflessiva e i rispettivi preteriti.
Ad es., nella ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] di presenza e di forza operativa e salvifica del Verbo incarnato tra gli uomini48.
Lercaro poi tracciava gli 44 Ai lavori prese parte in un secondo tempo anche Luigi Bettazzi, ausiliare di Bologna, cfr. L. Bettazzi, La Chiesa dei poveri nel Concilio ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene illustrato, in estrema sintesi, l’insieme della organizzazione relativa alle autonomie territoriali locali, riconosciute fondamentali nell’ordinamento costituzionale, [...] Si intuisce facilmente la scarsa chiarezza del testo, il verbo adoperato – attribuire – presentando una certa (forse non anche con riferimento a qualsiasi ente istituzionale – strumentale od ausiliare che sia – facente capo al Comune, alla Provincia ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] alcune tendenze generali, quali quella alla nominalizzazione e al parallelo depotenziamento semantico del verbo, ridotto alle funzioni di ausiliare o di copula (il 44% dei verbi nei testi tecnici contro il 28% nei testi ‘generali’), e all’uso di ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] forma debole di un pronome personale, di norma t. è immediatamente anteposto a questa o, se il verbo è in una forma composta, s'inserisce tra l'ausiliare e il participio; anche in questo caso, in poesia, il sintagma cade di preferenza alla fine del ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] ), o nelle principali (XXIII 5 e vedere mi parta donne andare scapigliate). Ma anche la posizione finale del verbo, o il distacco dell'ausiliare dal participio, le correlazioni (chi... chi; uno... un altro; di quà... di là, ecc.), la collocazione dei ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...