sotterrare
Luigi Blasucci
Il verbo è usato, nel senso di " nascondere sotto terra ", come participio-aggettivo, in Cv I IX 6 l'oro, le margarite e li altri tesori che sono sotterrati, all'interno di [...] l'affinità del significato (l'inutilizzabilità del tesoro sotterrato), la parabola dei talenti: 25, 14-30. V. anche TESORO.
Nel suo significato funerario il verbo s'incontra in Fiore CVIII 7 Quand'egli è morto, il convio [l'accompagno] a sotterrare. ...
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rimbombare
Federigo Tollemache
Verbo onomatopeico adoperato due volte nell'Inferno. In XVI 100 [il torrente Acqua-cheta] rimbomba là sovra San Benedetto / de l'Alpe, r. si riferisce in senso proprio [...] la sentenza che Dio pronuncerà nel giorno del giudizio: sentenza " ch'è immutabile, sicché potrà risuonare per l'eternità " (Chimenz). Il verbo è qui in rima con tromba e tomba; la rima in -omba si ha solo un'altra volta (tromba / tomba / piomba, XIX ...
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imaginare (maginare)
Antonio Lanci * *
Verbo di alta frequenza. In tre luoghi (Vn XXXI 14 49, If XXIII 24 e XXXI 24) occorre con aferesi.
Vale fondamentalmente " rappresentarsi nell'immaginazione, nella [...] alla forma reale da ingannare gli stessi sensi esterni (li occhi e 'l naso). Ugualmente in Cv IV VI 3 per il verbo auieo, che raffigura il suo significato (legar parole) mediante la sua effigie grafica, in quanto fatto di sole cinque vocali, che sono ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] più avante / ch'al sommo d'i tre gradi (Pg XXI 52; secco vapor è il vento, e il senso del verbo si riallaccia qui alla dottrina aristotelica secondo la quale tutti i fenomeni atmosferici prendono origine da vapore sprigionantesi dalla terra); il foco ...
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discrescere
Andrea Mariani
Il verbo, di largo uso nell'italiano antico, compare un'unica volta in D., e in un luogo controverso dal punto di vista del testo: Cv IV XXIII 10. Infatti, mentre la '21 legge [...] la parabola discendente dell'umana esistenza "; ma il passo non è chiaro: contro la prima lettura sta il fatto del verbo all'infinito in un caso indiretto, contro l'altra la presenza di un termine (discrescione) che sarebbe un hapax della ...
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menomare
Vincenzo Valente
Verbo usato solo nel Convivio, contrapposto al suo contrario, rispettivamente ‛ crescere ', ‛ ingrossare ', ‛ essere di soperchio '.
Nel primo esempio (queste ore si fanno [...] è menomato, ossia " scemato "; in XXVII 18 forze non ci menomano, anzi ne sono a noi di soperchio, il senso del verbo è " mancare ", " difettare ", come nel testo ovidiano di cui il passo è traduzione: " Rebora non desunt " (Met. VII 510). È invece ...
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accoppiare
. Il verbo presenta due occorrenze nella Commedia, entrambe in rima con doppio/a e scoppio/a: con esito, dunque, di rima ardua.
In Pg XVI 57 [il dubbio] Prima era scempio, e ora è fatto doppio [...] , Casini-Barbi, Rossi), alcuni ampliandola in quella di " paragonare " (Tommaseo, Torraca). Quest'ultimo è il significato preciso del verbo nell'altro passo - If XXIII 8 se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa -, con riferimento all ...
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disvestire
Luigi Blasucci
Verbo adoperato in questa forma composta una sola volta, nella Commedia: Pd I 94 S'io fui del primo dubbio disvestito (mentre in Pd XXX 92 si sveste; ma d. è attestato nell'uso [...] desvestir), in forte accezione traslata (" sciolto ", " liberato "), in conformità con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo ‛ vestire ' (v.); nel caso specifico, l'espressione s'inserisce in un gruppo di metafore dantesche connesse con la ...
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equivocare
Enrico Malato
Il verbo è usato soltanto in Pd XXIX 75, al gerundio (ancor dirò, perché tu 'veggi pura / la verità che là giù si confonde, / equivocando in sì fatta lettura), nel senso di [...] : " Quando lo vocabulo è uno e le significazioni siano varie, allora è equivocazione "; e cfr. il Del Lungo: " il verbo... è qui usato come proprio del linguaggio scolastico, per sinonimo di univocare, che valeva chiamare con ugual nome aequus... due ...
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svellersi
Luigi Blasucci
Verbo adoperato una sola volta nella Commedia (ma altrove ‛ avellere ' ‛ disvellere ' ‛ divellere ': v.) e in forma riflessiva: If XII 74, saettando qual anima si svelle / del [...] un poco, di lì: contro la ferrea legge che vi domina " (Grabher); ma già il Tommaseo: " confittavi dalla giustizia eterna ". Il verbo appare come variante di codici antichi (la svelse invece di l'avelle) in Pg I 136; cfr. Scartazzini-Vandelli, e ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...