fornire
Vincenzo Valente
Verbo di largo uso in prosa e in verso nella lingua antica; D. lo adopera poche volte.
Usato all'attivo, f. ha il senso di " portare a termine ", " dare compimento ", in Pg [...] 9, e, unito a un aggetivo, CXXX 7 la sua scarsella avea pien'e fornita / di tradigion. Diverso il costrutto e il valore del verbo in Fiore CLXIV 6 guardati che tu sie ben fornita / di ritener la lezion c'hai udita, " bada che tu abbia prima terminato ...
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ardire
Lucia Onder
Il verbo ha sempre il senso di " osare ", " tentare con audacia alcunché "; è costruito sia transitivamente, con l'oggetto espresso, come in If XXX 14 la fortuna volse in basso / [...] ... quella de l'angelo soperchia. Con costrutto assoluto in Rime dubbie XX 10 l'un meco ardisce. V. ARDITO.
Sostantivato, il verbo ha sempre il significato di " sicurezza di sé ", " prontezza nell'azione ", in Vn XIX 5 7 s'io allora non perdessi ...
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atterrare
Andrea Mariani
Il verbo è usato da D. tre volte nel Purgatorio e tre nel Paradiso; due volte appare in Fiore.
Il significato originario di " gettare a terra ", " distruggere ", " radere al [...] del mondo "; essa vale invece " l'istinto spinge la creatura umana verso interessi mondani" (cfr. Petrocchi, Introduzione 223).
Intransitivo pronominale il verbo è anche (come in Pg IX 129 e XXIII 42) in Pg VII 133 Quel che più basso tra costor s ...
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imprendere
Vincenzo Valente
Verbo di uso prevalentemente prosastico in D., e di vario significato. Alcune volte sta per " proporsi d'intraprendere " (cfr. il francese emprendre): Vn XVIII 9 pareami [...] , lo scambio dei termini dice della loro equivalenza nella mente dello scrittore (v. IMPRESA).
" Intraprendere " un'impresa è il senso del verbo in Cv IV V 19 se quel benedetto Scipione giovane non avesse impresa l'andata in Africa, e Detto 300 ...
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circulare (verbo)
Emilio Pasquini
Dal tardo latino circulare, si configura in D. quale termine soltanto poetico e paradisiaco, di uso esclusivamente transitivo (come il più comune ‛ cerchiare ': vedi). [...] simbolica immagine di perfezione: e de' numeri armonici diciamo ‛ periodo ', ‛ giro ', ‛ rotondità ' "), segnata proprio dal verbo si sigillava, banalizzato da alcuni commentatori (Vellutello: " si finiva intorno di Maria "; Daniello: " così la soave ...
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annidarsi
. Il verbo ricorre solo nella Commedia, sempre in rima. Propriamente, detto di uccelli e di animali in genere, vale " fare il nido " e quindi " avere stanza ", " trovar naturale luogo ". In [...] al percuoter de l'onde / dietro a le quali, per la lunga foga, lo sol talvolta ad ogne uom si nasconde), il verbo ricorre in Pg VII 85, dove è usato assolutamente, e vale appunto " nascondersi ", " tramontare ": Prima che 'l poco sole omai s'annidi ...
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comporre
Lucia Onder
. Il verbo, con costrutto transitivo, ha la connotazione di " formare ", " foggiare ", in Cv IV XV 8 La quale [terra], mista con l'acqua del fiume, lo figlio di Iapeto, cioè Prometeus, [...] come sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata.
Detto di opere letterarie, il verbo c., sempre con costrutto transitivo, ha il significato di " dar forma ", " compilare ", " stendere ", in Vn VI 2 (2 volte) compuosi ...
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varcare
Luigi Blasucci
Il verbo occorre otto volte nella Commedia, con netta prevalenza della forma varca (sei volte, di cui quattro in rima; una volta come II persona dell'imperativo).
Nel senso di [...] divino e la scienza teologica, andandosi a perdere nel mare ignoto e infinito ". Diversa sfumatura semantica ma analoga ampiezza ha il verbo in Pd XXII 68 nostra scala infino ad essa [l'ultima spera, ossia l'Empireo] varca, / onde così dal viso ti ...
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distorcere
Vincenzo Valente
Il verbo non s'incontra in D. fuori dell'uso poetico. Indica l'atto del mutarsi di qualcosa dalla sua consueta forma o positura, e in alcuni esempi comporta un senso di deformazione [...] quale egli era dannato ".
In Pg IX 133 E quando fuor ne' cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, il verbo esprime il girare duramente della porta del Purgatorio ‛ rugghiando ' sui cardini.
Il participio, in Rime dubbie IV 6 de lo colore ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...