innamorare
Vincenzo Valente
Verbo occorrente in poesia e, meno spesso, in prosa, con varie forme e costrutti. Ricorre una sola volta nella Vita Nuova, retto dal verbo ‛ fare ', e poi da solo transitivamente [...] in terra, ma che ha pur sempre come meta il cielo: XXV 44 la spene, che là giù bene innamora.
L'unico esempio del verbo nel Fiore (il me' cor s'è sì forte ismosso / d'esser di voi così innamorata, CLXXXI 8) risponde a una nozione realistica dell ...
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cambiare
Antonietta Bufano
Il verbo, frequentemente usato nelle sue diverse accezioni (e v. anche CANGIARE) nella lirica due-trecentesca, anche in D. è di uso esclusivamente poetico, con un'unica eccezione [...] il corpo della serpe " (Tommaseo; invece, per l'Ottimo - e con lui il Lana - che intende materia nel senso tecnico filosofico, il verbo significa " mutare ": " Quasi [D.] dica: ‛ Ovidio e Lucano facciano pur d'uno un altro, ma io fo di due nature una ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] si qualifica essenzialmente come un vedere (o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, If II 8, e cfr. oltre) e sul verbo v. fa perno sia l'annuncio virgiliano portatore di salvezza (vedrai li antichi spiriti dolenti, I 116; vederai color che son contenti ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] XXI 142, XXII 13, XXIV 68 e 80, XXVI 28; Rime XCIX 3.
Singolare rilievo assume nel linguaggio dantesco l'applicazione del verbo al verace intendimento (Vn XXV 10) di un testo poetico, sia che si tratti di coglierne il senso letterale che di risalire ...
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TELEFONARE
Il verbo telefonare ha diversi significati, a cui corrispondono proprietà sintattiche diverse:
– con il significato di ‘comunicare, parlare per mezzo del telefono’ è un verbo intransitivo, [...] Roberta si sposano
– detto di due persone, con il significato di ‘chiamarsi e parlare per telefono l’una con l’altra’ è un verbo ➔riflessivo reciproco
Io e mia madre ci telefoniamo spesso
– nel linguaggio colloquiale può essere usato anche come ...
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In meccanica, termine (dal verbo ingl. to strain «stringere, tirare, sforzare») equivalente a deformazione; in particolare, nella teoria matematica dell’elasticità, tensore doppio simmetrico che caratterizza [...] la deformazione nell’intorno del generico punto di un corpo elastico. Strain gage (o strain gauge) Sensore di deformazione (meccanico, ottico o, il tipo più usato, elettrico); è detto anche estensimetro ...
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ancidere
Enrico Malato
Verbo della tradizione poetica, preferito alla forma ‛ uccidere ' nella Commedia - in cui solo due volte si incontra la seconda forma - e altrove, sempre in verso, con precisa [...] un cinquecento diece e cinque, / messo di Dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con lei delinque, dove il verbo significa piuttosto " distruggere ", " annientare ". In tutti gli altri luoghi, fuori della Commedia, in cui è usato (Vn XIV 12 10 ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] vago. Va aggiunto Fiore CIII 13, nonché CXI 8 e CXIX 13, con l'espressione ‛ g. mendicato ' per " andar mendicando ".
Con compimento in un verbo: Vn XLII 3 la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna; If XXVI 84 dove, per lui ...
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Avventuriero ungherese (Verbó 1741 - Madagascar 1786); dopo aver preso parte alla guerra dei Sette anni, combatté fra le file della Confederozione di Bar e, ferito e fatto prigioniero (1769), fu deportato [...] nel Camciatca. Fuggito con dei compagni, raggiunse Formosa, Macao, il Madagascar e il 18 luglio 1772 la Francia. A capo della spedizione francese al Madagascar, vi sbarcò nel febbraio del 1774, e il 16 ...
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compartire
Andrea Mariani
. Il verbo compare in sei luoghi della Commedia; una volta è intransitivo, negli altri casi è transitivo, sempre con l'oggetto espresso, tranne che in If XIX 12, in cui l'oggetto [...] intesi ne le dolci tempre / lor [gli angeli] compartire a me: è la lezione del Petrocchi (cfr. ad l.), che intende qui il verbo nel senso di " esser parte ", " esser partecipe " (cfr. Chiaro Io porto ciò 4 " di lunga parte comparto la via, / e chi mi ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...