consonare
Lucia Onder
. Il verbo è adoperato con costrutto intransitivo pronominale, con il valore figurato di " accordarsi ", " esser conforme ", " andar d'accordo ", in Pg XXII 80 e la parola tua [...] " (Buti). Il Mattalia non considera particella pronominale il si che precede il verbo, ma lo accenta " per ragioni di contesto ", così che il costrutto del verbo risulta intransitivo.
Ha costrutto intransitivo e significato affine, in Pd XIX 88 ...
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giurare
Domenico Consoli
Il verbo vale fondamentalmente " affermare ", chiamando Dio, i santi o cose sacre e care a testimoniare la veridicità delle proprie parole.
La formula due volte adoperata nel [...] gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la spada (Pg VIII 127): in tutti questi luoghi il verbo è seguito da una proposizione oggettiva, invece in Fiore CXLIV 6 introduce, in dittologia con ‛ dire ', un discorso diretto: La Vecchia ...
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scaldare
Andrea Mariani
Del verbo, che vanta un discreto numero di occorrenze (tredici, di cui dieci nella Commedia), un primo uso proprio è in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar [...] il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e più m'avviva..., in cui è evidente il valore progressivo dei tre verbi usati, m'inonda, scalda e m'avviva, per spiegare l'effetto delle parole della donna: " il suo parlare inaffia e scalda ", commenta ...
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contemplare
Antonietta Bufano
Il verbo, adoperato solo nel Convivio e nel Paradiso (con un'unica eccezione nel Purgatorio), e presente in alcune occorrenze nell'accezione (in senso figurato) di " guardare, [...] altro dilett[os]issimo, avvegna che quello del contemplare sia più. Con tale valore, ma in senso specificamente teologico-mistico, il verbo ricorre parecchie volte in Cv II V 7-10, dove D. tratta delle gerarchie angeliche: Ché con ciò sia cosa che la ...
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folgorare
Bruno Basile
Il verbo compare tre volte nel Paradiso, in vari significati.
In III 128 quella folgorò nel mïo sguardo / sì che da prima il viso non sofferse, l'uso intransitivo del verbo (equivalente [...] per aire ", Buti).
In Pd XXIII 83 vid'io così più turbe di splendori, / folgorate di sù da raggi ardenti, il verbo, secondo una proposta dello Scartazzini, apparirebbe derivato " non da fúlgore ma da fulgóre, che propriamente è luce tanto viva che ...
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fortificare
Vincenzo Valente
Verbo di derivazione dotta, della serie dei composti latini denotanti attività, frequenti nella prosa dantesca, rari in poesia; usato tre volte nel Convivio, con valore [...] esempio (III II 7), l'anima umana... naturalmente disia e vuole essere a Dio unita per lo suo essere fortificare, il verbo vale " render forte ", fino a " condurre a perfezione ", in quanto tutte le cose nell'unione con Dio attuano la perfezione del ...
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imparare
Il verbo, che poi ebbe nell'italiano notevole diffusione, è stato usato da D. una sola volta in modo certo. Con costrutto assoluto, in Pg VI 3 repetendo le volte, e tristo impara, per la similitudine [...] impari, che fin dagli antichi commentatori (si veda, ad esempio, la chiosa del Buti) e dalle più autorevoli stampe è stato spesso considerato verbo e non aggettivo. Intendendo infatti ‛ e ' come congiunzione e impari come forma verbale, si è dato al ...
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cavalcare
Andrea Mariani
Il verbo può essere transitivo e intransitivo. In D. prevale l'uso intransitivo, per cui c. equivale ad " andare a cavallo ": Vn IX 7 cavalcai quel giorno pensoso molto, e 9 [...] 1 Cavalcando l'altr'ier per un cammino; Fiore CCXV 7 Allor Franchezza sì ha cavalcato. Intransitivo è pure il verbo in Pg XXIV 95 Qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, in ...
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ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] falsissimo, sicché lo senso spesse volte è ingannato, " è tratto in errore ", " si sbaglia " (IV VIII 6; per la forma del verbo, v. oltre): cosa di cui D. stesso fa esperienza, scambiando per alberi d'oro i candelabri che aprono la processione nel ...
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fabbricare
Il verbo in D. è strettamente connesso con ‛ fabbro ' (v.) nel suo significato di " artefice che lavora una materia dura " e specificamente di " fabbro-ferraio ", e vale perciò fondamentalmente [...] della vita umana, v. 38 (Contini, Poeti I 655), ‛ fabricà ' si trova in connessione con ‛ fosina '. Nel senso di " plasmare " il verbo sembra usato da D. anche in Cv III VI 6 quelle menti angeliche che fabbricano col cielo queste cose di qua giuso. ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...