rivestire (revestire)
Verbo adoperato cinque volte in D., e sempre in accezione traslata, in accordo con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo nella sua forma semplice (v. VESTIRE). In tre [...] per nostre spoglie, / ma non però ch'alcuna sen rivesta; Pg XXX 15 la revestita voce alleluiando (sulla complessa questione del verbo, cfr. Alleluiare); Pd XIV 44 Come la carne glorïosa e santa / fia rivestita...
In Pd XII 48 le novelle fronde / di ...
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nicchiarsi
Antonio Lanci
Verbo intransitivo pronominale; compare in rima, in If XVIII 103 Quindi sentimmo gente che si nicchia / ne l'altra bolgia. Gl'interpreti antichi e moderni (Buti, Benvenuto, [...] " per esprimere rammarichio di bambini e di donnucce ritrose ". Casini-Barbi precisano che " l'uso riflessivo di questo verbo non ha altri esempi ". Il Porena lo fa derivare dal latino niti, attraverso un frequentativo ‛ nitulari ' ".
Si registra ...
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inamarsi
Luigi Vanossi
Il verbo, dal sostantivo ‛ amo ', per " prendere all'amo ", compare con costrutto intransitivo pronominale in Detto 50 Amor nessun non vaglia, / ma ciascun vuole ed ama, / chi [...] "). Essi traggono origine dall'etimologia di Andrea Cappellano, che fa derivare il verbo ‛ amare ' da hamus (cfr. De amore I III " Dicitur autem amor ab amo verbo, quod significat capere vel capi. Nam qui amat, captus est cupidinis vinculis aliumque ...
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cedere
Andrea Mariani
. Il verbo appare in tre passi della Commedia e in ciascuno di essi ha una diversa sfumatura semantica, benché sia sempre in chiaro rapporto con il latino cedo (" dar luogo ", [...] di impotenza che D. avverte trovandosi sul punto di dover descrivere la visione di Dio; efficace è inoltre la ripetizione del verbo alla fine di un verso e al principio del verso successivo: " Di fronte alla trascendente visione - il mio veder fu ...
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scegliere
Guido Favati
Il verbo figura solo nella Commedia. Indica un atto di preferenza, che si compie guidati da un determinato criterio. Così Matelda appare a D. sul prato del Paradiso terrestre [...] noterà anche che la riconosciuta fonte dantesca contiene identico il secondo verbo: Aen. VI 143-144 " primo avulso non deficit alter (Diverso, notoriamente, è il racconto di Esiodo Teog. 453-506).
Eguale senso ha il verbo in If XIII 97 e Pd XXVII 102. ...
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douter
Gianluigi Toja
Verbo francese, " dubitare ". L'uso riflessivo del verbo, nella forma flessionale dell'indicativo pres. I singol., ricorre nel descort d'amor trilingue, attribuito a D. (Rime dubbie [...] V 37 Mes je m'en dout, si gran dolor en ai) ...
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abbicarsi
Questo verbo appare solo in If IX 78 Come le rane innanzi a la nimica / biscia per l'acqua si dileguan tutte, / fin ch'a la, terra ciascuna s'abbica. Il valore preciso dell'immagine è controverso; [...] tuttavia non sembra ragionevole dubitare che il verbo derivi da ‛ bica ', propriamente " mucchio di covoni di grano ", ma come fonte del primo, si riduce in fondo al solo verbo considere (o consistere, come recano alcune edizioni).
È ammissibile ...
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dottare
Luigi Vanossi
Il verbo (antico francese douter, provenzale dobtar) ricorre solo nel Fiore, dove, con 22 presenze, è uno dei fenomeni quantitativamente più rilevanti dell'infranciosamento linguistico [...] vie men del fatto mio sì mi dottai (cfr. DOTTANZA). In quest'ultimo caso, come anche in CXXVII 9, il verbo è costruito con particella pronominale pleonastica (cfr. antico francese se douter); è usato intransitivamente in LXXXI 7 di nulla non dottare ...
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cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] quella gente allor cantaro. Ma anche in If XII 88 Tal [Beatrice; e il richiamo celeste spiega l'uso del verbo, eccezionale nella prima cantica] si partì da cantare alleluia; e Pd III 122 (replicatamente) cominciò ‛ Ave, / Maria ' cantando, e cantando ...
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tremolare
Antonietta Bufano
Il verbo si lega per lo più all'immagine della luce: luce non ferma ma, appunto, " tremolante " come lo scintillio delle stelle. A Venere è infatti paragonato l'angelo dell'umiltà, [...] (Benvenuto; ma il Buti: " tremerà a te... nel suo ragguardamento "; e così altri).
L'impiego di più alta resa poetica del verbo si ha nel " mirabile verso, che chiude la terzina bellissima [L'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...