Il clitico ci nel verbo volerci è il cosiddetto «ci attualizzante», secondo la definizione ormai trentennale data da Francesco Sabatini: ha sostanzialmente perso un originario valore locativo, grammaticalizzandosi. [...] Non sembra pertanto legittimo pens ...
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Nell'accezione di 'immagine, figura', effigie (è la forma più comune, da preferirsi a effige) certamente si lega bene al verbo rappresentare. Se diciamo effigie di Maria stiamo adoperando effigie nell'altra [...] accezione di opera (d'arte) e dunque va be ...
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Di norma, più soggetti singolari collegati dalla congiunzione copulativa e richiedono il verbo di 6a persona (cioè la 3a plurale): “nel bel parco ci sono bellezza e miseria vita e morte”. Non mancano esempi [...] di accordo al singolare, ma sono assai più ...
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Esistono entrambi, nell'accezione che immaginiamo interessi a chi ci scrive, come esistono anche scandire e scannerizzare: “sottoporre immagini o testi a scansione mediante uno scanner”. Presto inseriremo nel Vocabolario on line della Treccani i non ...
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Francamente, la concordanza sembra inequivocabile: nella proposizione relativa, il pronome che si lega all’immediato antecedente, cioè meretrici; ergo, sono le meretrici che toccano i passeggeri (e l’equipaggio) e (coordinazione senza cambio di sogg ...
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L’uso di degnarsi (o degnare, intransitivo) nell’accezione di ‘acconsentire, per benevolenza o cortesia, a compiere atto che sia o sia ritenuto inferiore a sé, alla propria dignità’ è ben attestato nella nostra lingua. In particolare, nella lingua l ...
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La grammatica Italiano di Luca Serianni (cap. XI, par. 122) afferma: «Alcuni verbi sono difettivi del solo participio passato. Ricordiamo: competere, concernere, dirimere, divergere, esimere, incombere, [...] inerire, soccombere, splendere, suggere, trans ...
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Quanto sono interessanti e affascinanti le parole che – provengano o meno dal fondo dialettale della regione o area di riferimento – mostrano la ricchezza e varietà degli usi locali della lingua italiana! In verità, non soltanto le parole, talvolta ...
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Il nostro vocabolario non include i termini scavernare e scavernamento, il che è differente dal dire che esclude tali vocaboli. L’esclusione, che può indicare un atto neutro, ha anche un’accezione forte che implica un giudizio negativo e una volontà ...
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La difficoltà è giustificatissima. Ci sono molti fenomeni di confine, nelle lingue. Una lingua non è uno schema fatto di caselle perfette. Le caselle le abbiamo create noi, per dare un senso e una logica esplicita. Occorre prendere atto, pena una ne ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...