rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] il disturbare: rompere le palle,le scatole ecc. L’atto del rompere è per lo più accidentale (a differenza di tutti gli altri verbi sopra cit.), come mostra anche l’uso frequente dell’intr. pron. con sogg. inanimato: la sveglia mi è caduta per terra e ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] a star fermo, detto spesso di bambini molto vivaci: quando vede troppi cartoni animati diventa molto irrequieto.
Diventare calmo - I verbi che esprimono il senso di «rendere calmo» (o il suo contr.) seguono più o meno le stesse sfumature degli agg ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] divenire, anche come sost.: l’e. e il divenire. Decisamente più com., come sinon. di esistere e di trovarsi, il verbo pronominale esserci, soprattutto alla 3a pers.: a Napoli ci sono ottimi ristoranti. Comunissimo, col sign. di «trovarsi», l’uso del ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] d’uso fam.: non meritava d’essere piantata (in asso) così. Ma ci si può lasciare, in modo molto più innocuo, ricorrendo ai verbi recipr. salutarsi (il sinon. più comune), congedarsi, separarsi: ci siamo lasciati non più di un quarto d’ora fa e mi ha ...
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Fabio Rossi
lanciare. Finestra di approfondimento
Tipi di lancio - L’atto di effettuare un lancio è espresso da numerosi termini, secondo le modalità, la traiettoria e lo scopo del lancio stesso. L. esprime [...] capo di tutta forza (E. De Amicis). Tutti questi verbi (a eccezione di scaraventare) possono essere usati anche in compagno di gioco, il sinon. adatto è passare. L. è il verbo più com. per indicare l’azione di «far partire un programma informatico»: ...
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lanciare [lat. tardo lanceare "vibrare la lancia"] (io làncio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far arrivare con forza e decisione lontano da sé: l. una freccia, un sasso] ≈ buttare, gettare, scagliare, scaraventare, [...] capo di tutta forza (E. De Amicis). Tutti questi verbi (a eccezione di scaraventare) possono essere usati anche in compagno di gioco, il sinon. adatto è passare. L. è il verbo più com. per indicare l’azione di «far partire un programma informatico»: ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] d’uso fam.: non meritava d’essere piantata (in asso) così. Ma ci si può lasciare, in modo molto più innocuo, ricorrendo ai verbi recipr. salutarsi (il sinon. più comune), congedarsi, separarsi: ci siamo lasciati non più di un quarto d’ora fa e mi ha ...
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uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"]. - ■ agg. 1. a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la [...] . ■ avv., fam. 1. a. [senza presentare dislivelli, irregolarità e sim., solo posposto al verbo o all'agg.] ≈ e ↔ [→ UGUALMENTE (1. a)]. b. [in uguale misura, solo posposto al verbo o all'agg.: due ragazzi alti u.] ≈ e ↔ [→ UGUALMENTE (1. b)]. 2. [per ...
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ugualmente /ugwal'mente/ (meno com. egualmente) avv. [der. di uguale (o eguale), col suff.-mente]. - 1. a. (non com.) [senza presentare dislivelli, irregolarità e sim.: il fluido si spandeva u. ricoprendo [...] uguale. ↔ irregolarmente. b. [in uguale misura: due persone u. dotate] ≈ (lett.) del pari, parimenti, [posposto al verbo o all'agg.] (fam.) uguale. ‖ altrettanto. ↔ differentemente, diversamente. ‖ altrimenti. 2. [per lo più con valore avversativo ...
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fiutare v. tr. [etimo incerto]. - 1. a. [aspirare aria con il naso per sentire gli odori] ≈ annusare, odorare, (fam.) sniffare. b. [aspirare con il naso tabacco, cocaina e sim.] ≈ (gerg.) sniffare. 2. [...] subodorato che le nascondevano qualche cosa (F. Tozzi). A·ne a f. e a subodorare è sospettare. Tutti e tre i verbi si riferiscono esclusivamente a qualcosa di negativo, anche se sospettare è il termine meno marcato (sia in senso fam. sia in senso ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...