Vedi KRATES. - 1 dell'anno: 1961 - 1973
KRATES
Red.
1° (v. vol. iv, p. 402). - Il nome seguito dal verbo ἐποίε è inciso in un iscrizione riferentesi al sepolcro di Pasiadas del VI sec. a. C. dai dintorni [...] di Gela. È stato interpretato come la firma di uno scultore, ma è più probabile considerarlo quello del curatore della sepoltura stessa ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] il cimitero definisce lo spazio riservato ai defunti nell'ambito dei territori urbanizzati, sulla base di modalità che in epoche diverse hanno espresso esigenze e consuetudini di integrazione o piuttosto ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] l'assunzione che almeno per massima parte gli xòana dovessero essere di legno (v. legno).
Un passo di Callimaco concernente l'idolo della Hera di Samo sostituito dal più recente simulacro di Smilis, fissa ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] rendere un oggetto, ma identificarsi col sentimento: estasi, grido. Di qui un dinamismo estremo con conseguente rafforzamento del verbo (la lingua degli impressionisti e di S. George era invece nettamente nominale, cioè fondata sulla prevalenza del ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] apre il suo vangelo con il sacrificio di Zaccaria; Giovanni è invece associato all'aquila sulla base del suo inno al Verbo.Le più antiche raffigurazioni del sec. 4° presentano gli e. soprattutto in modo naturalistico: i rilievi sui lati brevi di un ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] come appellativo, sovente come personificazione.
P. agisce in tutti gli ambienti in cui occorra un discorso logico (basato su argomenti), è chiaro quali siano i suoi due principali campi d'azione: la vita ...
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ATTIKOS (᾿Αττικός)
P. Orlandini
Personaggio ateniese del II sec. d. C., figlio di Eudoxos, del demo di Sphettos, erroneamente considerato come scultore. Il suo nome, seguito dal verbo ἐποίησε, è collocato [...] M. Aurelius Prosdektos, dell'ordine dei Kèrykes, statua eretta in suo onore dalla ἱερὰ γερουσία. Ma in questo caso il verbo non significa "fece" ma semplicemente curavit: A. cioè si limitò ad attuare la decisione della Gherousìa, di cui egli stesso ...
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PHAIDROS (Φαίδρος)
Red.
Arconte ateniese della fine II-inizio III sec. d. C. Il suo nome, seguito dal patronimico (figlio di Zoilos), dall'etnico (Paianieus), e dal verbo ἐποίε inciso su un orologio [...] solare rinvenuto ad Atene, era stato anticamente inteso come il nome dello scultore.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 389; K. Orinsky, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. ...
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AMASIS (῎Αμασις)
A. Stenico
2°. - Alcuni studiosi, integrando l'iscrizione della tazza del ceramista Kleophrades (v.) del Cabinet des Médailles, hanno supposto accanto al nome di A. il verbo ἔγραψε che [...] varrebbe a definirlo ceramografo. Per distinguerlo dall'omonimo fabbricante di vasi a figure nere, fu chiamato A. II; ma l'integrazione dell'epigrafe non è più, generalmente, accettata.
Bibl: W. Klein, ...
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AMPLIATOS (᾿Αμπλιάτος)
P. Orlandini
Scultore di età imperiale romana la cui firma, assieme a quella di un certo Hermes, compare su un iscrizione di Baalbek (Heliopolis), in Siria. Secondo il Loewy il [...] verbo ἐποίησαν non si riferirebbe tanto all'esecuzione artistica quanto alla dedica, secondo un uso comune in Siria. In tal caso non si tratterebbe di scultori, ma di semplici privati, dedicanti dell'opera.
Bibl: E. Loewy, I. G. B., 463; W. Amelung, ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...