LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] della sua bottega, tra i quali numerosi pezzi di scultura (Paoletti, 1893, p. 255).
Fonti e Bibl.: M. Colacio, De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae…, Venetiis 1486, Praefatio; P. Gaurico, De sculptura (1504), a cura di P. Cutolo, Napoli ...
Leggi Tutto
CHRESTOS (Χρῆστος)
L. Guerrini
Supposto scultore. Su un rilievo mitriaco del II-III sec. d. C. appare un iscrizione secondo cui l'opera sarebbe stata fatta da Ch. πατήρ e Gauros. Dapprima Ch. fu ritenuto [...] artista e insieme sacerdote di Mitra, ma probabilmente corrisponde a realtà l'ipotesi del Brunni che considera il verbo "fare" nel significato del latino facendum curare e nega perciò a Ch. l'attribuzione di scultore.
Bibl.: C. L. Visconti, in Bull. ...
Leggi Tutto
APSINES (᾿Αψίνης)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, di famiglia e ongine ignote, del I sec. d. C. Il suo nome appare su una statua in marmo pentelico, rinvenuta ad Atene, dedicata a Posidone (o Apollo?). [...] Il nome di A. non è seguito dall'indicazione epòiese, ma l'ipotesi più accettata è che il verbo trovasse posto nell'interlinea tra il nome e l'ultima riga dell'iscrizione, che si prèsenta più ampia. La datazione è incerta: i caratteri epigrafici ...
Leggi Tutto
ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] , 21, 3).
Esistono numerose varianti del nome, la cui etimologia è incerta e discussa. Dagli antichi grammatici è fatto derivare dal verbo ε½λευᾒϑω (= venire), in quanto I. è invocata nei parti perché il bimbo venga alla luce. Sulla base anche di una ...
Leggi Tutto
FELIX (Felix)
M. B. Marzani
2°. - Nome che si trova molto frequentemente su mosaici, specialmente pavimentali e per lo più di abitazioni private, di epoca romana.
Quando tale nome è seguito da un termine [...] tesserarius su un mosaico del III o IV sec. d. C., con motivi geometrici, rinvenuto a Falerone - Ascoli Piceno -), o dal verbo fecit, o viene specificata l'officina (com'è il caso per un mosaico di Tossa - probabilmente l'antica Turissa, in Spagna ...
Leggi Tutto
Vedi APOLLONIOS. - 6 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIOS. - 6° (v. vol. i, p. 486)
G. Becatti
A questo scultore ateniese il Carpenter nel 1927 riportò la statua del noto Pugilatore del Museo Nazionale [...] delle quattro strisce del cesto sopra l'anulare della mano sinistra. Il Carpenter pensò che l'etnico Athenaios e il verbo epoiesen dovessero essere in origine incisi sulle altre due strisce e che il tempo avesse cancellato le lettere. Questa lettura ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] il mattino è fine delle tenebre e principio di l.; allo stesso modo la creatura, poiché non esisteva prima, ha assunto dal Verbo anche il principio di luce. La vespertina è la conoscenza della creatura nella sua natura propria e di per sé tende alle ...
Leggi Tutto
Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] della prov. più orientale dell'Andalusia - secondo Yāqūt (sec. 13°) potrebbe derivare sia dal verbo ra'a 'vedere', da cui alMariyya 'la visibile', sia dal verbo mari'a 'essere valoroso, salubre', da cui al-Marī'a 'la valorosa, la salubre' (Yāqūt ...
Leggi Tutto
ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] 'Eterno è significata dalla sua mano che compare in alto nell'atto di inviare la colomba o il raggio che esprime il suo Verbo che si fa carne; anche se non visibile, pure il Figlio è, per la prima volta, presente, sia nella sua natura divina ancora ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] con misura, calcolo e peso"; Sap. 11, 20), in un contesto agostiniano, vale a dire neoplatonico, si avvicina al Verbo divino. Essa è trattata con 'simpatia' dalla corrente enciclopedica che va da Macrobio a Rabano Mauro attraverso Isidoro di Siviglia ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...