LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] della sua bottega, tra i quali numerosi pezzi di scultura (Paoletti, 1893, p. 255).
Fonti e Bibl.: M. Colacio, De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae…, Venetiis 1486, Praefatio; P. Gaurico, De sculptura (1504), a cura di P. Cutolo, Napoli ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazione del Verbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna e s ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] Zocchi.
Da questa congerie culturale il G. derivò l'oscillazione continua tra le istanze accademiche veriste e il verbo sintetico di Novecento, mostrandosi ben informato sul simbolismo europeo e sul gusto decorativo, filtrato specie attraverso l ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] che solleva dubbi sulla sua attendibilità. Ulteriori perplessità sono state poi avanzate anche in merito alla traduzione del verbo "condidit" che, come è stato osservato da Pinelli (p. 194), sembrerebbe meglio convenire alla fondazione della cappella ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] Solimena tardo, utilizzando l'accentuazione della macchia in termini di palese opposizione alla perdurante continuità del verbo accademico e soprattutto alle delicate atmosfere arcadiche proposte dal De Mura con un inconfondibile chiarore timbrico ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] ejus" (Rondinino; Armellini; Bertini Calosso). Ai lati di questa scena, erano dipinte, rispettivamente, a destra l'Incarnazione del Verbo divino, a sinistra la Crocifissione con santi e la Trinità. Impossibile stabilire con certezza se l'autore di ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] degli assi del pavimento, tipico dell’‘occhio’ moderno di Edgar Degas e Gustave Caillebotte.
La fedeltà al verbo fattoriano è comunque ribadita, pur nell’aggiornamento naturalista, nella grande tela Esercitazioni militari (1884; asta Farsetti, Prato ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] per il D. di un nuovo orientamento, che deve ai laboriosi filtri del maestro marchigiano la delicata coniugazione del verbo pierfrancescano con elementi dello squarcionismo padovano. Una prima prova in tal senso è il monumentale S. Cristoforo (1473 ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] totalmente nuove come le Expositiones super libros De Anima Aristotelis di Egidio Colonna (1491), la Repetino Clementina "Saepe de verbo"diGiorgio Natta (1492) e i Commentaria del Decio al Codice, all'Inforziato eal Digesto, apparsi tra il 1495-96 ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] cinquantenne nel 1373, Allegretto Nuzi, formatosi sul linguaggio pittorico di Ambrogio Lorenzetti, portò a Fabriano un verbo artistico estremamente attento alle novità della pittura cortese, anche veneziana.
I dati che emergono dall'analisi delle ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...