BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] del più giovane ma più dotato Senese, raggiunse nei lavori della Collegiata le punte massime della sua conversione al nuovo verbo artistico. Nel ciclo condotto in collaborazione con il Vecchietta sono ritenute del B. le seguenti scene: la Trinità,la ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] in Emilia-Romagna, a cura di A.M. Nalini, Modena 1990, pp. 83-90; A. Lora Totino, Di alcune sperimentazioni verbo-foniche di Ginna e Corra, ibid., p. 94; G. Lista, I caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] S. Maria della Rosa dove lei stessa chiedeva di poter essere tumulata.
Fonti e Bibl.: M. Colatius, Libellus de verbo, civilitate, et de genere artis rhetoricae in magnos rhetores Victorinum etQuintilianum, Venetiis 1486, cc. 21r-23v; P. Gaurico, De ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] [119]: A. Amadi, Memorie lasciate da Francesco Amadi della sua famiglia, cc. 12 s., 15; M. Colacio, De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae in magnos rhetores Victorinum et Quintillianum, Venetiis 1486, praefatio; P. Gaurico, De sculptura ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] lo conducevano le sue quasi infantili convinzioni di buon figliolo, di patriota e di uomo dabbene; la sua adesione al verbo naturalistico e al "verismo", nonché le sue comprensibili e giustificate ambizioni di cittadino-pittore; dall'altro il piano ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e ritoccate nel settembre 1555 (ibid., p. 52). Vasari le giudicò "condotte con grazia" (p. 252), quando già trionfava il verbo manierista di Pellegrino Tibaldi. La Presentazione al tempio, fu la sua ultima "poesia".
Inserito alla carta 153 del libro ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] . 157) sia da Bellori, raffiguravano "L'Angelo Gabriele, che avvisa Maria Vergine che Iddio l'ha eletta Madre del suo Verbo umanato; e nell'altro Maria Vergine annunziata da quello" (disegni preparatori, a Haarlem, Teylers Museum).
Ascanio Filomarino ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...