Scrittore (Jessnitz 1862 - Würzburg 1890); fu tra i più geniali del gruppo berlinese dei naturalisti. Spirito rivoluzionario, seguace del verbo nietzschiano, scrisse le novelle Brutalitäten (1886) e i [...] romanzi Phrasen (1887) e Adam Mensch (1889), per il quale ultimo fu accusato d'immoralità ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] il termine è derivato dal tedesco Komplex, coniato alla fine dell'Ottocento per indicare un conglomerato di ricordi, pensieri e rappresentazioni mentali, parzialmente o anche totalmente inconsci. Tali ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] dentro", quindi di cogliere immediatamente qualcosa senza aver bisogno dell'aiuto della ragione. Si usa in diversi campi specialistici, dalla filosofia alla psicologia fino alla psicoanalisi, con sfumature ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] la capacità di comprendere lo stato d'animo e la situazione emotiva di un'altra persona, in modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] 1959); Da Lucrezio a Tacito (1950); Studi catulliani (1953); Interpretazioni grammaticali (1958); La letteratura romana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti ...
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Egittologo (Berlino 1869 - ivi 1934), prof. nelle univ. di Gottinga (1900-1923) e di Berlino (dal 1923). Pubblicò varie opere, tra cui uno studio sul verbo egiziano, Das ägyptische Verbum (1899-1902), [...] e un'edizione dei testi delle piramidi, Die altägyptischen Pyramidentexte (I-IV, 1908-22) ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] la voce celeste, al battesimo e alla trasfigurazione, aveva proclamato Figlio di Dio. Il prologo del Quarto Vangelo confessa che egli è il Verbo (Logos), luce vera che illumina ogni uomo, e che era presso Dio, e che era Dio, e creò il mondo e divenne ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Georgi Zlatarev (Kovačevica, Blagoevgrad, 1886 - Sofia 1973). Esordì con liriche d'ispirazione simbolista (Videnija na krăstopăt "Visioni al crocevia", 1914; Meč i slovo [...] "Gladio e verbo", 1917), ma dopo l'esperienza di combattente nel conflitto balcanico si volse a una narrativa d'impegno civile. Aspre polemiche sollevò il romanzo Cholera ("Colera", 1935), che denunciava l'inutilità della guerra e l'egoismo delle ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] novello, sistema di filosofia universale, con il quale espose un sistema filosofico inteso a superare sia Hegel sia Gioberti. Il libro gli procurò una certa notorietà, ma anche l’ostilità degli ambienti ...
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Sofista greco (secc. 5º-4º a. C.), a noi noto solo perché citato da Aristotele negli Elenchi sofistici (174 b). Avrebbe proposto, tra l'altro, l'abolizione dell'uso predicativo del verbo essere e la sua [...] sostituzione con predicati verbali (per es., invece di "Socrate è canuto" si sarebbe dovuto dire "Socrate canuteggia"): il che è interessante come riflesso della problematica dell'eleatismo (v. Parmenide) ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...