ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] imporre ai parlamentari cattolici di rifiutare il progetto di legge sui «diritti delle convivenze». Il suo ricorso al verbo ‘supplicare’ («supplichiamo i Pastori»), così insolito nella sua scrittura e nel suo stile, dà certamente la misura della ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] [119]: A. Amadi, Memorie lasciate da Francesco Amadi della sua famiglia, cc. 12 s., 15; M. Colacio, De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae in magnos rhetores Victorinum et Quintillianum, Venetiis 1486, praefatio; P. Gaurico, De sculptura ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] . Fu chiaro che con la fede patriottica e il buon senso del D., che, a differenza del Mazzoni, ben più ricettivo al verbo di Bakunin, aveva una forte base popolare da gestire, era arduo andare oltre un sincero interessamento per le prospettive che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] , Jerocades. Pagano si affiliò all’ordine, come Nicola Pacifico, Giuseppe Zurlo e Tommasi, attivi nella diffusione del nuovo verbo. Non risulta un’iscrizione di Filangieri, ma appaiono confidente il suo atteggiamento verso Münter e certa l’intesa nel ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] Costumi del giorno (1835) "scherzi" quali: Il mondo peggiora (1835-37, poi diventato Preterito più che perfetto del verbo "pensare"), sul torpido e inerte conformismo dei laudatores temporis acti; il celeberrimo Brindisi di Girella (1835-40), uno dei ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] (1980-81), pp. 193-259; G. Gorni, Una "pulzelletta" per messer Brunetto, in Id., Il nodo della lingua e il verbo d'amore. Studi su Dante e altri duecentisti, Firenze 1981, pp. 49-67; M. Ricciardi, Aspetti retorico-stilistici del volgarizzamento della ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] e problemi attuali, a cura di V. Branca et al., Firenze 1982, pp. 633-649; G. Herczeg, L'aspetto morfosintattico del verbo nelle novelle di A.F. G. (1503-1584), in Acta linguistica Academiae scientiarum Hungaricae, XXXII (1982), pp. 141-175; M ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] penetrare nel profondo ... Neppure nel trattare temi di teoria grammaticale (richiamo i notissimi saggi sullo "aspetto" del verbo, sulle preposizioni, sul prefisso s in italiano) il D. si abbandona alla tentazione del formalizzare che poteva venirgli ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dall’adesione al testo della leggenda per sollevarsi sino a includere l’Annunciazione (cat. 7f), ovvero l’incarnazione del Verbo, che è la chiave di lettura che rende trasparente il complicato racconto.
Le mutue corrispondenze da una parete all ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] tempi, normale (J. L. J. van de Kamp).
In un famoso squarcio autobiografico inserito in una sua lezione (in Dig. Nov., De verb. oblig., I. quidam cum filio), B. ricorda di avere ricevuto la sua prima istruzione da un frate Pietro d'Assisi, del quale ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...