Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] De Mauro 200312) mostra, ad es., che delle 7000 parole riportate nel Vocabolario, il 60,6% sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ): i titoli dei giornali (44) e dei libri (45), la lingua della pubblicità (46); in (47) un costrutto nominale privo di verbo è coordinato a un infinito, nell’espressione proverbiale X anni e non sentirli:
(44) andare a Vancouver restando a casa («La ...
Leggi Tutto
TIENIMI, TIENMI O TIEMMI?
Nella lingua scritta contemporanea la grafia più diffusa di questa 2a persona dell’imperativo seguita dal pronome personale atono è tienimi
tienimi con te / dentro questa [...] tutte e tre le pronunce sono accettabili e trovano spazio anche la forma tienmi (con ➔troncamento della vocale finale del verbo), e soprattutto la forma tiemmi.
Storia
Tienmi e tiemmi erano comuni nell’uso letterario del passato
la donna ch’io ...
Leggi Tutto
DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] la grafia nel dizionario;
– nella 1a persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo e nella 2a persona plurale del congiuntivo dei verbi con radice in nasale palatale gn (bagniamo, sogniate) in cui la i è superflua dal punto di vista fonetico e ...
Leggi Tutto
La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] avere, al Nord e in Toscana, sì, l’ho.
Superfluo è anche il pronome detto di vantaggio (chiamato anche benefattivo) con verbi il cui soggetto è semanticamente beneficiario dell’azione espressa, come, ad es., con mangiare, bere e vedere:
(5) a. mi ...
Leggi Tutto
IMPERFETTO, CONGIUNTIVO
L’imperfetto congiuntivo è un tempo verbale che si usa sia nelle proposizioni principali, sia nelle proposizioni subordinate.
• Nelle proposizioni principali può esprimere:
– [...] male?
• Nelle proposizioni subordinate segue le regole della ➔consecutio temporum: si usa per indicare contemporaneità rispetto a un verbo al passato nelle
Usi
Scorretto, anche se sempre più diffuso nel parlato e negli scritti meno formali, l’uso ...
Leggi Tutto
ANALISI GRAMMATICALE
L’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un ➔periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto [...] e io abbiamo dovuto rimandare la nostra sospiratissima gita in campagna
Uffa: interiezione
Piove: voce del verbo piovere, II coniugazione, modo indicativo, tempo presente, forma attiva, 3a persona singolare, intransitivo, impersonale
talmente tanto ...
Leggi Tutto
PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] ricoprire il ruolo di supervisore ai lavori hanno scelto me
Le forme deboli sono atone e nella pronuncia si appoggiano al verbo che le segue. La forma debole del pronome dà alla frase un tono puramente informativo
Mi hanno scelto per ricoprire il ...
Leggi Tutto
DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto comporta una riformulazione delle parole o delle frasi proprie o altrui. Si può presentare come proposizione➔oggettiva o ➔interrogativa indiretta
– sia esplicita
Giulio [...] «State zitti, voi!» ▶ Paolo dice a Mario e a Giovanni di stare zitti
• Secondo la ➔consecutio temporum dei verbi, con il verbo reggente al passato si hanno le seguenti modifiche
Disse: «Parto» ▶ Disse che partiva
Disse: «Sono partito» ▶ Disse che ...
Leggi Tutto
In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] Il p. appare in tutte le lingue che possiedono la flessione verbale, e ha forme proprie in tutti i modi finiti del verbo. Può esprimere anche fatti o avvenimenti passati o futuri rispetto al momento in cui avviene la comunicazione: si hanno così il p ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...