Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ha più che buona lena, convienci due o tre fiate riposare, pria che finita sia la clausula, la quale termina sempre nel verbo secondo la figura latina: cosa molto disdicevole a chi vuol bene e toscanamente scrivere»; e ancora: «sono le sue narrazioni ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Biblioteca Querini Stampalia di Venezia: la proposizione relativa a quello … minuti accidenti non è compiuta sintatticamente; il verbo mancante è forse «provava», o «conchiudeva» o simili.
[99] Le riflessioni del Sarpi sul metabolismo sono pubblicate ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] stato affidato loro per suscitare la pietà negli animi dei sudditi, ma per contrastare le offese fatte alla religione e al Verbo divino; essi devono difendere la vera dottrina e castigarne chi vi si oppone. Questa divisione degli ambiti e dei compiti ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] a imperversar più che mai, per la concordia discors degli accademici ostili al Mommsen, alla filologia tedesca, al verbo straniero, e dei massoneggianti idoleggiatori della paganìa classica, salvo poi a passare, come in vecchiezza Tommaso Vallauri ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] da nessuno dei molti editori moderni del poemetto che introducendo la punteggiatura hanno tradizionalmente considerato soggiunse come verbo di dire e le parole seguenti come discorso diretto, con la conseguenza di rendere incomprensibile quello che ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] la rèvolution du 1789, ove, come anche in altri scritti noti, egli espresse il suo sentimento di aspra opposizione al nuovo verbo rivoluzionario, maledicendo la "maudite révolution" che segnava la scomparsa di un mondo che era stato anche il suo. Poi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e forse più duraturo, se il cattivo genio della politica e della diplomazia veneziana non fosse diventato troppo devoto al verbo di Vienna. Un primo insuccesso diplomatico Venezia subì per colpa dell'Austria a Carlowitz (Karlovci; 1669) a danno dei ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] elaborazione, nelle sue opere più recenti, di una sintassi nominale dominata dall'abolizione della distinzione tra nome e verbo (Sinfonia; Testamento; Pagelle). E all'informale, sia pure raggiunto per vie diversissime, è approdato in una certa misura ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] L1: così nei parlanti di madrelingua kazaka l'ordine basico non-marcato del russo viene violato mediante la collocazione del verbo in ultima posizione, conformemente all'ordine tipico delle parlate turche (Pan'kin 1986, p. 11). Influssi in direzione ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...