CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Giovan Francesco Lombardo a Ludovico Majorano pubblicata in fronte alle "prediche": Delle miserie delmondo; Della virtù del Verbo; Del trionfo di Cristo; Dellatrasfigurazione; Della Beata Vergine; Dell'occulta natura di Dio; Del giudizio universale ...
Leggi Tutto
PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] di Quaresima, durante la mensa, così che fosse sempre presente di giorno in giorno un sermone particolare, «fondato de verbo ad verbum su le epistole et evangelii si como corrono secondo lo ordine della sacrosanta romana Chiesia» (frontespizio). L ...
Leggi Tutto
DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] classici tra cui il Boccaccio "ripurgato di tutte le brutture linguistiche e il gran vizio degli ondeggianti periodi con il verbo in fine". Per lo stile dichiarava di aver tratto insegnamento dalle parole di G.H. Gaillard che, nella sua Histoire ...
Leggi Tutto
CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] solo di qualche etimologia "inaccettabile", perché priva di fondamento e fantasia (p. e. "spigola", da svicola, voce del verbo svicolare, perché sfugge astutamente le insidie del pescatore). La proposta di stampare le schede del C. venne da Carlo ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] la deportazione in Germania e per coprire il padre, responsabile del Comitato di liberazione nazionale (CLN) per l’Alto Verbano. Ben presto, appena gli si prospettò l’opportunità, disertò. Alla fine delle ostilità, completati gli studi a Brera ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] sulla consecutio: l'istanza narrativa è confermata dal provenzalismo (l'altrier), connotativo della diegesi delle pastorelle, e dal verbo chiave ymaçinare (II) / emaçinai (V). Il tema del sogno, già presente nella tradizione classica e nella lirica ...
Leggi Tutto
DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] menzionato nel 1635 in una lettera di F. Micanzio a Galilei ("non so se era un filosofo o un mulattiere"), ma il verbo al passato induce a pensare che a quella data egli fosse già morto e molto probabilmente a Firenze.
Fonti e Bibl.: F. Ruspoli ...
Leggi Tutto
POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] unica cosa che conta, o Marta incorreggibile dalle centomila faccende, è “perdere la propria vita”: non adoperasti proprio tu questo verbo “perduta” con ignaro rimpianto, a mio riguardo, come se fosse stato da deplorare che non avessi anch’io fatto l ...
Leggi Tutto
PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] se fosse un ritmo, la parola si affidava a uno stile verbale di minuscoli segmenti visivi e fonici, frammenti di verbo+sostantivo proposti in colonna con identica scansione, ad assorbire banalità e trauma («si alzano dalle sedie / azzannano i bambini ...
Leggi Tutto
MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] geografica: recentemente Riccucci ha rilevato, sulla scorta di Cicerone (De divinatione, XXVI) che il termine è collegabile al verbo enarrare nel senso di interpretare i sogni, ed "Enarato", e non "Enareto", con scoperta allusione al M. interprete ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...