La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] con un secondo elemento negativo (nessuno, mai, mica, ecc.) è regolata da queste due restrizioni:
(a) se gli elementi negativi seguono il verbo, il non è obbligatorio:
(8) a. non lo sapevo mica
b. non mi dice mai niente nessuno
(b) se gli elementi ...
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COMPARATIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni comparative sono proposizioni ➔ subordinate che introducono una comparazione con la proposizione reggente (➔principali, proposizioni).
Le [...] di quello che avrei pensato
– quando sono implicite, il verbo è all’infinito, introdotto da che, piuttosto che, piuttosto di secondo che, nel modo in cui (o nel modo che); il verbo può essere all’indicativo o al condizionale
Luca è uguale a come ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] stesso passaggio corrisponde la comparsa dell'elemento /ni/. Nel sumerico reale l'uso di /bi/ o di /ni/ dipende dal genere dell'oggetto del verbo; nel testo IX, l'uso di /ni/ al posto di /bi/ dipende invece dalla presenza di /na/ o /ba/, il che non è ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] debba indicare un agente o un oggetto, oppure, se il verbo in questione non ha oggetto, per indicare un agente o davanti a vocale, se la base termina con il suffisso Śnu (dei verbi della quinta classe: v. sopra), se è una radice verbale oppure se ...
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MONOSILLABI ACCENTATI E NON ACCENTATI
I monosillabi di regola non vanno accentati, perché essendo formati da una sola sillaba non possono dare adito a incertezze sulla posizione dell’accento
fu, re, [...] vanno accentati per evitare la possibile confusione con ➔omonimi molto diffusi:
– è (verbo essere) / e (congiunzione)
La chiave è sul tavolo / Io e lui
– dà (verbo dare) / da (preposizione)
Ti dà fiducia / Vengo da Milano
– là (avverbio di ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] e Golia
• Impàri, con accentazione ➔piana, è invece la 2a persona singolare del presente indicativo del verbo imparare
più sbagli, più impàri.
Usi
La pronuncia impàri per l’aggettivo è scorretta, ed è dovuta a un avanzamento dell’accento sul ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] retto dalla preposizione: può essere un nome (borsa di studio) o un infinito verbale (macchina da cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto meno numerose rispetto a quelle con nome;
(b) il tipo di preposizione usata: da uno spoglio ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] d., delle quali cinque sono dette variabili, in quanto hanno una flessione (sostantivo, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione).
In sintassi, con riferimento al modo con cui ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] parole omografe sono anche omofone: i nomi riso («pianta erbacea di origine orientale») e riso («atto del ridere») e il verbo saliva (da salire) e il nome saliva («liquido secreto dalle ghiandole salivari») sono omofoni e omografi, mentre le citate ...
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NEOLOGISMI
Si definiscono neologismi le nuove parole (o espressioni ➔polirematiche) che da un certo momento in poi entrano a far parte del lessico di una lingua.
Possono essere forme completamente nuove, [...] oppure forme già esistenti che acquistano un diverso significato (neologismi semantici). Si pensi esempio al verbo finalizzare, attestato per la prima volta come parola nuova a metà Ottocento con il significato di ‘portare a termine, concludere’, poi ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...