La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] una funzione di soggetto o di predicato in una proposizione, ossia i sostantivi, gli aggettivi, i pronomi e i verbi; mentre sincategorematici sono tutti i termini non categorematici, cioè le congiunzioni, gli avverbi e le preposizioni. Questi ultimi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] era tra l'altro anche architetto, preparava la difesa e l'attacco delle piazzeforti (per questa attività esisteva il verbo ingeniare), esercitando in tal modo una funzione che acquistò tutta la sua importanza nel grande scontro tra Filippo Augusto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] esattamente la data dell'equinozio, era ciò che oggi è conosciuto come 'anno tropico'. L'aggettivo 'tropico' deriva da un verbo greco (trépō) che significa "volgere" e si riferisce a quei punti, nella traiettoria apparente del Sole lungo l'eclittica ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] che si sono dedicati ai mathḗmata, dove mathḗmata, plurale di máthēma, era solamente una forma nominale derivata dal verbo manthánō, che significa ‘imparare, studiare’. Questa è l’etimologia del nostro ‘matematica’ o ‘matematiche’, e per i Greci ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] per nascondere il contenuto di un testo o di un messaggio. Di qui il nome di al-ta῾miya dato alla disciplina, dal verbo ῾amiya che significa 'perdere completamente la visione di qualcosa'.
A partire al più tardi dal IX sec. con al-Kindī, questa ...
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Civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Roshdi Rashed
Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Il [...] Woepcke esso viene reso con 'linee regolari', oscurando in questo modo un fatto importante.
L'aggettivo plurale qiyāsiyya deriva dal verbo qāsa, yaqīsu, o da qāsa, yaqūsu, che esprimono entrambi l'idea di misura, donde la traduzione letterale linee ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...