Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] congiunzione con Dio; tema questo, dell'ultimo fine e felicità dell'uomo (che si raccorda con quello dell'incarnazione del Verbo come mediazione che ha reso possibile il recupero della dignità e dell'ultimo fine dell'uomo), in cui ancora una volta ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] informazione reperibile nel Chronicon Salernitanum: "[Graeci] dies noctisque [Salernum] custodiebant" (p. 542). Ma l'uso del verbo "custodire", in quel particolare contesto storico e narrativo, può dar adito a dubbi sul suo effettivo significato ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] classici tra cui il Boccaccio "ripurgato di tutte le brutture linguistiche e il gran vizio degli ondeggianti periodi con il verbo in fine". Per lo stile dichiarava di aver tratto insegnamento dalle parole di G.H. Gaillard che, nella sua Histoire ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordine sintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana attribuisce alla ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] roccaforte del mullah Fazlullah, detto ‘Maulana Radio’ per il network di radio FM che ha messo in piedi per diffondere il verbo della jihad e trasmettere ordini alle truppe. Fino all’ottobre 2007 il mullah e i suoi sono stati lasciati liberi di agire ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] inglese Robert Peel, ecc. Deluso, si trasferì l'anno appresso (1842) a Marsiglia, dove tentò di diffondere il verbo bancocratico dalle colonne del giornale Le Crédit. Sulloscorcio del 1842, conscio del fallimento della sua avventura francese, meditò ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] e dei territori musulmani, e anzi il sogno di un impero coincidente con i confini delle terre emerse, perché il verbo di Dio era giunto ovunque). I cronisti e i poeti d’Età tardomedievale che presero coscienza dell’inapplicabilità di questo ambizioso ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] , mentre partecipava ancora alla cospirazione mazziniana, il F. divenne tra i più attivi ed efficaci divulgatori del verbo internazionalista e seguì il Bakunin anche nelle complesse vicende e polemiche politiche in seno al movimento democratico e ...
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PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] ". Et dum iterum et iterum peteret, et replicaret, dixit: "Certe dubito quod nescies ipsum custodire". Malatestinus, notato verbo, fecit Montagnam mactari cum quibusdam aliis» (Cantinelli, p. 83).
Gabriele D'Annunzio, nel libretto per musica della ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] dell'Afghanistan. Taleban è la forma plurale persiana della parola araba taleb ("studente"), che deriva a sua volta dal verbo arabo talaba ("sforzarsi", in questo caso per raggiungere la conoscenza), da cui l'espressione 'studenti del Corano', spesso ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...