Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] si può affermare che il testo è stato concepito come se fosse un'enciclopedia, vista la presenza, nelle sezioni a) e b), di verbi e sostantivi molto rari e l'inclusione di tradizioni diverse nelle sezioni c) e d). Nelle ultime due sezioni, inoltre, i ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] identificata con lo Stato, il quale si identifica a sua volta con gli uomini che detengono il potere. Questo Stato è il Verbo, e il Capo è l'uomo mandato da Dio per salvare l'Italia; esso rappresenta l'Assoluto, l'Infallibile [...]. Una volta posti ...
Leggi Tutto
Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] che in italiano 'ludo' - derivato dal latino ludus - non sia il termine usuale per designare il gioco, mentre il verbo 'ludere' è ormai scomparso. Ancora, il fatto che la radice latina sopravviva in termini correnti quali 'allusione', 'collusione ...
Leggi Tutto
Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] poeti, e sono concepite per gli uomini quali dovrebbero essere e non quali sono. Nel XVIII secolo si inventa il verbo utopiser per designare l'elaborazione di idee politiche astratte e chimeriche: "vous utopisez à perte de vue", rimprovera Diderot ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di scuola integrata.
Linguistica
Il momento (presente, passato o futuro) in cui si colloca l’azione indicata da un verbo. Questa nozione, che accanto a quella di aspetto verbale (➔), rappresenta la determinazione della nozione più ampia di processo ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] che non procedeva direttamente dal vecchio termine, ma che derivava piuttosto dal verbo civiliser e dal relativo participio, impiegato anche in forma aggettivale. Il verbo era usato fin dal Cinquecento per indicare il passaggio da una condizione di ...
Leggi Tutto
Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] attacchi contro obiettivi militari nel corso di una guerra o di una ribellione.
6) Egualmente significativa è la scelta del verbo "distruggere". Gli atti compiuti con questo intento sono definiti con esattezza nell'elenco menzionato sopra, in cui non ...
Leggi Tutto
sogno
Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare [...] occhi aperti
L’incubo è un brutto sogno che ci spaventa e ci angoscia. Il senso originario della parola proviene dal verbo latino incubo, che significa «sto sopra», «premo addosso»; infatti l’immagine tipica dell’incubo è quella di un mostriciattolo ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] con altre più ‘corpose’ (per es., bucca in luogo di ōs ecc.); la diffusione dei diminutivi (agnellus ecc.), dei verbi iterativi e intensivi (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la ...
Leggi Tutto
Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] determinata c. di elementi; i più comuni sono: SN = sintagma nominale, SV = sintagma verbale, N = nome, V = verbo, Art = articolo.
Matematica
Nozione che unifica e generalizza situazioni che si presentano in algebra, topologia, teoria degli insiemi ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...