disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] e della cultura del disegnatore. E "scegliere", come si è detto, è una delle tante, possibili accezioni del verbo latino designare.
Linguaggio scritto e linguaggio visivo
La pratica del disegno è strettamente connessa all'ideazione e alla produzione ...
Leggi Tutto
BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, Od., iii, 425 s., usa il verbo περιχέειν per indicare la doratura delle corna degli animali da sacrificare) per decorazioni di ambienti (pareti e soffitti), di ...
Leggi Tutto
ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazione del Verbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna e s ...
Leggi Tutto
ANAXIMENES (᾿Αναξιμένης)
P. Orlandini
Supposto scultore sulla base di un iscrizione di Gortina, trascritta nel Rinascimento, per la quale si riteneva che l'A. di Mileto, figlio di Euristrato, il cui [...] del proconsole, l'altra a un ritratto del celebre filosofo Anassimene, come già da tempo la mancanza del verbo ἐποίει e la perfetta coincidenza del patronimico e dell'etnico avrebbero dovuto far sospettare. La pubblicazione delle iscrizioni del ...
Leggi Tutto
CASSIA PRISCILLA (Cassia Priscīlla)
L. Guerrini
È incerto se il nome indichi un'artista romana, del II sec. d. C. L'iscrizione infatti Cassia Marci filia Priscilla fecit è incisa nella parte inferiore [...] , nel posto ciòè generalmente occupato dalla dedica. E dedicante infatti si è anche ritenuta C. (in questo caso il verbo avrebbe il significato di dedicavit, posuit, ecc.); ma il Mommsen (Inscr. Neap., n. 958) riteneva questa iscrizione un falso ...
Leggi Tutto
DAINES (Δαΐνης)
L. Guerrini
Supposto scultore ateniese, del I-Il sec. d. C., noto da una stele funeraria che presenta in rilievo una figura femminile (ora scomparsa) con una situla nella sinistra e un [...] alla moglie defunta. Taluno (ad es. il Robert), non ritiene D. un artista, ma il dedicante, e in questo caso il verbo poièo avrebbe un significato generico. Invero non c'è nessuna ragione fondata per non ritenere che il marito sia insieme dedicante e ...
Leggi Tutto
SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] è da porsi l'uso di impiegare il geroglifico raffigurante lo s., chiamato kheper in egiziano, per scrivere anche il verbo "divenire", "sorgere", composto dalle stesse consonanti (khpr) che si trovano nel nome dello scarabeo. Come simbolo del divenire ...
Leggi Tutto
MOLOSSOS (Μολοσσός)
A. Stazio
Incisore monetale attivo a Thourioi verso l'inizio del IV sec. a. C. La sua firma, per esteso al nominativo, si legge sulla linea dell'esergo nel rovescio di alcuni tetradracmi [...] si riferisca realmente ad un incisore è provato con sicurezza dal fatto che su un esemplare suberato esso è seguito dal verbo ΕΠ[Ο]Ε[Ι]. Non è invece altrettanto sicuro che debba essere interpretata come abbreviazione dello stesso nome la lettera M ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] tematica di Ireneo è molto ampia; in sintesi si può dire che egli parla di quattro dimensioni dell'efficacia del Verbo crocifisso, rispetto sia all'universo sia agli uomini (Esposizione, 34), e fa riferimento principalmente al testo paolino di Ef. 3 ...
Leggi Tutto
PASIADES (Πασιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività sembra limitata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio tre alabastra a fondo bianco (Atene n. 15.002, Londra B 668 [...] alla scuola di Euphronios (Mon. Inst., x, tav. 37 a), il nome P. ritorna, o almeno può esser ricostruito, ma senza verbo di accompagnamento: può quindi trattarsi di un' acclamazione o del nome del komastès a cui sembra apposto.
Bibl.: J. C. Hoppin ...
Leggi Tutto
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...