PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] degradazione di Savonarola compiuta da Pagagnotti è notissimo a biografi e cronisti, al punto che tutti riportano il dialogo de verbo ad verbum: «Essendo poi condotti li tre Padri dinanzi al Commissario del Papa, et al vescovo de’ Pagagnotti, et al ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] con i giansenisti sull'interpretazione della dottrina di s. Agostino; quindi, più che nelle due opere succeisive (De verbo Dei incarnato libri tres, Vindobonae 1773,e De Sacramentis in genere baptismo et confirmatione libri tres, Vindobonae 1774), la ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] senso di "fruttificare", di "giungere a concreto fine salvifico"; della sicura fecondità del divino dolce Amore, del successo della seminagione del Verbo. Il termine "granare" ritorna anche nella Santa Caterina (strofe XLV, v. 8 e XLVI, v. 10) e, con ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] 906, a cura di A. Ruta, Dal carteggio Marinetti-De Maria, ibid., XI-XIII[1974-76], pp. 172-204). All'esplodere del verbo futurista nella sua pienezza iconoclastica ed eversiva, il D. non si sentì più di comprendere ed assecondare i toni dell'amico, e ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] fatto che il nome del nuovo duca di Trento termini con il suffisso latinizzato -oaldus derivato dalla radice del verbo germanico *waltan (dominare). Tale suffisso è tipico nell'onomastica di una famiglia dell'alta aristocrazia franco-baiuvara, quella ...
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BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] crede databile al 1392, il Salutati lo chiama "artium et medicine doctor" e gli chiede schiarimenti intorno ai modi significandi del verbo. A B. è diretta anche una lettera di Giovanni Manzini della Motta, con data Pavia 22 marzo 1388,che si conserva ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] (dérèglement) di tutti i sensi", doveva tendere a percepire l'assoluto, il sovrasensibile, a creare una nuova lingua, un nuovo Verbo, per "cambiare la vita". Ed egli ne aveva tentato l'applicazione nei Derniers vers (composti nel 1872 e noti anche ...
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Pittore, architetto e teorico della prospettiva (Trento 1642 - Vienna 1709). Maestro dell'illusionismo pittorico barocco, grazie al sapiente uso dell'elaborazione prospettica, di cui fu abile trattatista, [...] per assolvere ai numerosi incarichi determinò la formazione di un'ampia scuola di collaboratori e allievi. Nella sua architettura sono manifeste le tracce del Borromini, il cui verbo egli propagò in Austria, con qualche materialità di traduzione. ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] antichi e le parabole sono dunque la veste allegorica di cui lo J. riveste il suo maggiore impegno: la diffusione del verbo massonico. Infatti, a Napoli nel 1783, pubblicò la prima edizione della Lira focense (rist. ibid. 1785, 1790, 1820; a Milano ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] il Boetti. I primi furono reclutati ad 'Amādīyah, dove il khān della città si fece egli stesso propagatore del nuovo verbo ed esaltatore del profeta. Novantasette furono, secondo le fonti, i primi seguaci del B.: con questi l'antico domenicano mosse ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...