CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] non tanto a fare critica letteraria (donde le loro quasi universali polemiche anticrociane) quanto a diffondere il verbo nazionalistico e pseudopatriottico, col pretesto, al quale tuttavia il C. credette sinceramente, di affrancar la scienza italiana ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] . Lasciò l'opera, che incominciò a uscire nel 1864 e alla quale aveva dedicato un trentennio di attento lavoro, incompiuta al verbo repuerasco, e la pubblicazione interrotta alla parola remugio (IV, p. 81) la completò, con i voll. V e VI, G. Perin ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] degli assi del pavimento, tipico dell’‘occhio’ moderno di Edgar Degas e Gustave Caillebotte.
La fedeltà al verbo fattoriano è comunque ribadita, pur nell’aggiornamento naturalista, nella grande tela Esercitazioni militari (1884; asta Farsetti, Prato ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] il linguaggio e la pratica politica mazziniana che diveniva così un vero e proprio apostolato: le nuove idee erano definite «il verbo» da diffondere, l’azione patriottica una «santa impresa» e i caduti per la causa dei «martiri». Il popolo era lo ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] degli innocenti, a 5 voci con violini (1668), L'Adorazione dei Magi, a 6 voci con istrometri (1676), Per la nascita del Verbo… a 5 voci (1676), La battaglia spirituale … a 5 voci (1681), Gli Avisi… a 3 voci con violini (1684), La Commedia sacra ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] incontrate nella ricerca di espressioni latine equivalenti ai termini tecnici greci, e respinge il criterio di una traduzione verbum de verbo. Tra il novembre e il dicembre 1494 completò il De crisibus, edito nel 1522 a Bologna da Berengario da Carpi ...
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GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] Scala, 1693, dedicato al cardinale G.B. Costaguti; S. Eugenia, a 7 voci e strumenti, Firenze 1693; Il sacrificio del Verbo umanato, Roma 1700. Scritti teorici: Regole per sonare con la parte, Roma 1720.
Fonti e Bibl.: L. Torchi, Eleganti canzoni ...
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sogno
Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare [...] occhi aperti
L’incubo è un brutto sogno che ci spaventa e ci angoscia. Il senso originario della parola proviene dal verbo latino incubo, che significa «sto sopra», «premo addosso»; infatti l’immagine tipica dell’incubo è quella di un mostriciattolo ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Giovan Francesco Lombardo a Ludovico Majorano pubblicata in fronte alle "prediche": Delle miserie delmondo; Della virtù del Verbo; Del trionfo di Cristo; Dellatrasfigurazione; Della Beata Vergine; Dell'occulta natura di Dio; Del giudizio universale ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] dell'operetta, difatti, il G., riprendendo, in modo più fedele di quanto non avesse fatto J. Reuchlin nel De verbo mirifico del 1494, un tema tradizionale della speculazione ebraica, forniva l'elenco dei 72 attributi che definiscono la divinità nei ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...