DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] menzionato nel 1635 in una lettera di F. Micanzio a Galilei ("non so se era un filosofo o un mulattiere"), ma il verbo al passato induce a pensare che a quella data egli fosse già morto e molto probabilmente a Firenze.
Fonti e Bibl.: F. Ruspoli ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] , mentre partecipava ancora alla cospirazione mazziniana, il F. divenne tra i più attivi ed efficaci divulgatori del verbo internazionalista e seguì il Bakunin anche nelle complesse vicende e polemiche politiche in seno al movimento democratico e ...
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PARCITADI, Montagna
Simona Cantelmi
de'. – Nacque a Rimini, probabilmente attorno alla metà del XIII secolo, da Parcitade IV e Pulcherrima, di cui non si conosce l'origine. La famiglia, il cui nome [...] ". Et dum iterum et iterum peteret, et replicaret, dixit: "Certe dubito quod nescies ipsum custodire". Malatestinus, notato verbo, fecit Montagnam mactari cum quibusdam aliis» (Cantinelli, p. 83).
Gabriele D'Annunzio, nel libretto per musica della ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] unica cosa che conta, o Marta incorreggibile dalle centomila faccende, è “perdere la propria vita”: non adoperasti proprio tu questo verbo “perduta” con ignaro rimpianto, a mio riguardo, come se fosse stato da deplorare che non avessi anch’io fatto l ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] pure per pochi numeri, anche G. pubblicò una sua rivista, Die Propyläen (1798-1800), in cui propagandò il suo verbo classicistico. Come teorico, pur fornendo prove di alto interesse, per esempio il saggio Winckelmann und sein Jahrhundert ("W. e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] ti basti
Per non curarle: non ti far mai servo:
Non far tregua coi vili: il santo Vero
Mai non tradir: nè proferir mai verbo,
Che plauda al vizio, o la virtù derida».
(in Tutte le opere, a cura di G. Orioli, E. Allegretti, G. Manacorda, L. Felici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] convinse che il nome Giulio Cesare fosse stato adottato dal filosofo per erigersi a novello Cesare, conquistatore delle Gallie al verbo dell’ateismo. In quello stesso giorno nella Place du Salin il boia eseguì scrupolosamente la sentenza: strappò al ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] nuove committenze nel genere: Lagloria restituita al Calvario (Bologna 1734), S. Francesco da Paolaneldeserto (Lecce 1738), Il Verbo eterno e la Religione (Firenze 1741). Esperienza ambiguamente sospesa fra oratorio, azione sacra e melodramma è poi l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] linguaggio di Capitalism, socialism and democracy (1942) di Joseph A. Schumpeter; cioè il banditore di un suggestivo verbo anticapitalistico, pieno di indignazione morale; e soprattutto il Marx «Machiavelli del proletariato» (Per la interpetrazione e ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] XVII [1933], pp. 415-420; XIX [1935], pp. 443-450, in polemica con diversi studiosi: cfr. Sermoneta), sul verbo romanesco incajasse "avvedersi, accorgersi" (ibid., XVII [1933], pp. 300-307) o sui termini giudeo-romaneschi jorbèdde "guardia" e sísema ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...