Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] casi e problemi di una società in contrasto, spesso anche nelle sue componenti cattoliche, con l'universalità del verbo cristiano (Il seduttore, 1951; Processo di famiglia, 1953; Processo a Gesù, 1955; La bugiarda, 1956; Veglia d'armi, 1956; Delirio, ...
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Vescovo di Antiochia (n. Melitene, Armenia Minore - m. Costantinopoli 381); eletto mentre era in atto una violenta reazione ariana alle decisioni del Concilio di Nicea, M. prese un atteggiamento conciliante, [...] che appare anche da un suo discorso conservatoci da Epifanio: vi espose la propria dottrina sulla generazione del Verbo in modo tale da consentire anche oggi opposti giudizî sul suo preciso indirizzo teologico. Ferma fu tuttavia la sua opposizione al ...
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Eretico (sec. 2º); secondo la testimonianza dell'Adversus Praxeam di Tertulliano, che è la nostra unica fonte su di lui, sostenne (180-200), a Roma e a Cartagine, una dottrina trinitaria decisamente modalista: [...] unica sarebbe la persona divina, diversamente chiamata secondo gli aspetti sotto i quali la si considera; quindi non il Verbo, ma il Padre stesso si sarebbe incarnato. ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] della sua bottega, tra i quali numerosi pezzi di scultura (Paoletti, 1893, p. 255).
Fonti e Bibl.: M. Colacio, De verbo, civilitate et de genere artis rhetoricae…, Venetiis 1486, Praefatio; P. Gaurico, De sculptura (1504), a cura di P. Cutolo, Napoli ...
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Linguista statunitense (Saint Paul, Minnesota, 1929 - San Francisco 2014). Docente emerito dell'univ. della California a Berkeley, ha incentrato i suoi studî nel campo della semantica generativa. Ha elaborato [...] dei casi, in cui cerca di individuare le relazioni semantiche che esistono a livello di struttura profonda tra il verbo e gli altri componenti della frase. Tra le opere: Indirect object constructions in English and the ordering of transformations ...
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Scrittrice spagnola (Cartagena 1907 - Madrid 1996). Con lo pseudonimo di Florentina del Mar ha pubblicato varî volumi di narrativa, pagine biografiche e saggistiche. Il suo surrealismo è temperato dal [...] suo erotismo si placa in un linguaggio patetico e pressoché intimista. Ha pubblicato, fra l'altro, le raccolte poetiche Pasión del Verbo (1944), Sea la luz (1947), En un mundo de fugitivos (1960), En la tierra de nadie (1962), Jaguar puro inmarchito ...
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Pseudonimo del poeta francese Pierre-Paul Roux (Saint-Henry, Bocche del Rodano, 1861 - Brest 1940). Discepolo di Mallarmé, adepto dell'occultismo, si distinse tra i simbolisti per la tendenza all'eccesso [...] "magnificismo" o "ideorealismo" con il Manifeste du magnificisme (1895), nel quale sostenne il legame tra parola poetica e verbo divino. Autore di versi e prose poetiche (Golgotha, 1884; Les reposoirs de la procession, 1893; Anciennetés, 1903; Les ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] nel 1902. Seguì le lezioni di G. De Sanctis che portava il verbo della scuola romana del Beloch e avrebbe tosto polemizzato cortesemente col Fraccaroli.
Eppure, fra i giovani "classicisti" che, a cavaliere fra i due secoli, frequentavano l'università ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] 'altro da attribuirsi alla cultura psicoanalitica.
Nell'antichità il termine lapsus ricorre, sia come sostantivo sia come participio del verbo labor, in vari scrittori, come per es. Celso, che usa lapsus mente nel significato di "fuori di senno", o ...
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Mistica (Manchester 1736 - Watervliet, Albany, N. Y., 1784); predicò, in Inghilterra prima e in America poi (1774), una forma di cristianesimo pervaso di spirito millenaristico; presto si formò intorno [...] cose spirituali" o - come si autodefiniva - "sposa dell'Agnello" attraverso la quale si sarebbe compiuta la rivelazione del Verbo. Nacque (1776) dalla sua predicazione il movimento degli shakers, caratterizzato da un forte entusiasmo escatologico. ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...