Bisogna fare riferimento al verbo sversare, da cui sversamento deriva. Sversare è un iperonimo e include la semantica sia di scaricare, normalmente riferita a oggetti solidi e comunque non liquidi, sia [...] di far defluire, riferita a liquidi. Inoltre, s ...
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Il verbo spinzare è adoperato negli uffici per indicare l'azione di togliere i punti o graffette, che tengono insieme due o più fogli, tramite uno strumento detto levapunti. Non a caso, tale strumento [...] si chiama anche, per intero, forbice levapunti o ...
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Defaticare è un verbo autonomo, rispetto a defatigare. Di àmbito sportivo e di conio relativamente recente (anni Sessanta del Novecento), nell'accezione, come scritto anche dal nostro attento lettore, [...] di 'liberare dalla fatica e dall'acido lattico f ...
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Il verbo postergare, di cui la forma postergato costituisce il participio passato, è di uso letterario e antiquato (è presente in Boccaccio, per esempio), nel significato proprio di 'gettarsi qualcosa [...] sulle spalle o dietro le spalle' e in quello fig ...
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L'italiano di stampo burocratico che domina negli uffici, negli atti amministrativi, nelle carte dei ministeri, nella corrispondenza commerciale tiene come immediatamente comprensibili questo tipo di espressioni stereotipate, praticamente automatich ...
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La sua opinione è pienamente condivisibile. Non sempre quel che ci viene servito su un piatto d'argento in internet è commestibile. Continuiamo a far belare le capre, non si offenderanno. ...
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Succede anche nelle migliori famiglie, verrebbe da dire. Ma va sottolineato che, sia Treccani o Garzanti, Zingarelli o De Mauro, Devoto-Oli o Gabrielli, il dizionario di lingua italiana dell'uso è sempre esposto al rischio di non registrare questa o ...
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Prima di avventurarsi in un'indagine etimologica, bisogna accertare la consistenza del vocabolo trimbulare. Consistenza che sembra ridursi a ben poca cosa. Alla domanda che circola in internet su quale sia il verso del coccodrillo (“il coccodrillo c ...
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Scherzando scherzando, la sua risposta è stata adeguata all'intento. Perché presentificare e la sua famiglia semantica non esisterebbero? Esistono. Anche se non sono registrati nel Vocabolario Treccani.it, che, a questo punto potrebbe anche riflette ...
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A proposito del quesito-non quesito, tanto per rimanere in àmbito ossimorico, riportiamo quanto capitò di scrivere in un articolo di qualche tempo fa a proposito della parola lavorozio, proposta allora, come neologismo incipiente, da un lettore che ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, cioè la coniugazione, l’insieme delle...
verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il " concetto ", ciò che la mente concepisce...