Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] mutazione consonantica; la fissazione dell’accento sulla prima sillaba; la flessione ‘debole’ dell’aggettivo e del verbo). Come lingua ‘nordica’ riflette poi le innovazioni caratterizzanti di questo gruppo (l’articolo determinativo affisso alla fine ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dal peccato di Adamo, del quale egli, come s. Agostino, sentì fortissimamente la gravità umanamente irreparabile; ma del suo verbo, che rinnovava i fondamenti della società, solo l'esaltazione della povertà trovò un'eco viva in lui, e soprattutto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] peplo fregiavano» (Le Grazie, a cura di M. Scotti, in U. Foscolo, Poesie e carmi, 1985, p. 686). I verbi irrimediabilmente al passato («era», «fregiavano»), l’evocazione del tempo remoto («un dì») in cui del tutto spontaneamente la poesia offriva il ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] nelle varietà di tedesco centrorientale.
Un caso esemplare della variabilità in morfologia è la coniugazione del verbo haben 'avere'. La prima persona singolare dell'indicativo passato (preterito) presenta infatti molteplici varianti nei dialetti ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] infiniti con valore quasi autonomo: di modi, insomma, che tendono a prolungare e ad attutire e insieme a fissare l'azione del verbo.
Le Stanze rimangono interrotte, come si sa, alla ottava 46 del II libro, dopo il sogno fatidico di Julo. La ragione ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , "quel supremo e terribil canto, dove, quasi insiem con la vita, il poeta esala il suo finale pensiero, e grida il verbo funereo in che tutta s'assomma e si ristringe la sua filosofia". In qualche modo più libere finiscono per essere le pagine sul ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] si può citare la pronuncia ‹ǰ› o ‹ǧ› di ll e y (in castigliano rispettivamente l’ e i̯), l’uso di vos con il verbo al singolare e di alcuni italianismi, per es. chau (ital. ciao).
In Argentina, come del resto in tutta l’America Latina, le prime ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] dell'arte per l'arte (così avrebbe visto il De Lollis anche l'Aleardi) in una funzione di precorrimento storico del verbo carducciano. E non vogliamo già negare che i precursori in poesia esistano, e proprio per una loro sensibilità particolare nel ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la contingenza e la divinità: diventa anzi l’emblema dell’uomo politico che, presentandosi come emissario di un Verbo superiore, si rende responsabile di inutili massacri. La prospettiva attualizzante è chiara: come ribadito dall’autore nella Nota ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e con i Padri trasportò nel latino una esperienza di pensiero e un tesoro di leggende: fosse, detta versione, un de calco de verbo ad verbum, oppure una libera parafrasi, o, tra l'uno e l'altra, una traduzione come oggi la si intende e pratica. Già ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...