Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] applicarsi alla Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza delle due nature, divina e umana, in Cristo (come Verbo ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla ...
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Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] contro il Concilio di Efeso e Cirillo d'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da Maria. Insieme agli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di Teodoreto di Ciro, essa costituisce ...
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Teologo (Kreuzburg, Slesia, 1660 - Amsterdam 1747). Discendente da una famiglia di sociniani tedeschi stabilitisi in Polonia da generazioni: il nonno Johann (1590-1633) fu teologo e rettore della scuola [...] nach der Lehre der Unitariorum (1717); Initium Evangelii s. Ioannis (1726), dove, commentando il prologo di Giovanni, cercò di dimostrare che la frase "Dio era Verbo" sarebbe dovuta a una svista di Clemente Alessandrino (invece che "di Dio era ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] Valentinianum) sono perdute. Se si accordava con Marcello nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in quanto considerava Gesù Cristo come un uomo ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. Eccl., II 15) di aver falsato la dottrina del maestro nella teologia del Verbo. ...
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Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, [...] li bèges («il balbuziente») di Lamberto di Liegi, che le avrebbe fondate o almeno organizzate. Secondo altri deriverebbe da un verbo beggen (cfr. ingl. to beg) «pregare» e insieme «mendicare», o dal francese antico bege (mod. beige), ossia dai ‘panni ...
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Vescovo di Antiochia, di origine tracia, ariano, era tra i fautori di Demofilo di Costantinopoli. Eletto (376) durante lo scisma meleziano vescovo di Antiochia, fu deposto nel 381 in virtù di una legge [...] queste circostanze D. si isolò dalla fazione ariana, e sostenne che, la paternità di Dio datando dalla nascita temporale del Verbo, Dio non poteva esser chiamato Padre prima di questa creazione. Era la dottrina distintiva della setta che da lui prese ...
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Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] , ognuna con un suo aspetto. I monoteliti, accettando la dottrina calcedonese delle due nature in Cristo, non negano, nel Verbo incarnato, l’esistenza, accanto alla volontà divina, di una volontà umana, ma negano che a queste volontà, a queste ...
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Adamo ed Eva
Caterina Moro
I nostri progenitori biblici
La storia di Adamo ed Eva è narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi. La vicenda della loro creazione e della loro disobbedienza a Dio [...] Adamo (in ebraico adam) è anche un nome comune e vuol dire semplicemente "uomo", "essere umano", il nome Eva deriva dal verbo vivere ed è utilizzato solo come nome proprio.
La creazione e il peccato
Nel racconto della Bibbia Dio crea Adamo con la ...
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Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio [...] gli attributi propri dell’una o dell’altra natura, purché la distinzione di queste sia rispettata. Si può pertanto dire che «il Verbo patì e morì» e che «Gesù è il creatore dell’universo», senza con ciò dichiarare che la natura umana di Gesù è ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...