Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] il termine è derivato dal tedesco Komplex, coniato alla fine dell'Ottocento per indicare un conglomerato di ricordi, pensieri e rappresentazioni mentali, parzialmente o anche totalmente inconsci. Tali ...
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circolazione
circolazióne [Der. del lat. circulatio -onis, da circulari "circolare"] [LSF] L'atto del circolare, in tutti i signif. del verbo. ◆ [ANM] Sinon. di circuitazione, cioè integrale di un vettore [...] lungo una linea chiusa. ◆ [MCF] La circuitazione della velocità v di un fluido, cioè l'integrale di v su una linea chiusa, che risulta non nulla, a norma del teorema di Stokes della circuitazione (←), ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] dentro", quindi di cogliere immediatamente qualcosa senza aver bisogno dell'aiuto della ragione. Si usa in diversi campi specialistici, dalla filosofia alla psicologia fino alla psicoanalisi, con sfumature ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] la capacità di comprendere lo stato d'animo e la situazione emotiva di un'altra persona, in modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] italiana anche una volta arrivata in Toscana e poi nel resto d’Italia. È quello che è successo con l’imperfetto (dei verbi in -ere) e il condizionale (di tutte le classi) in -ia, sicilianismi morfologici di grande fortuna anche in Toscana, dove pure ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] complemento preposizionale, in (4) c. e (4) d. un avverbio. In tutti gli esempi il soggetto posposto segue immediatamente il verbo e, quando il verbo è composto con un ausiliare o semiausiliare (modale), si trova dopo l’ausiliare (semo in 4 d.) o il ...
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shift
shift 〈sŠift〉 [s.ingl. "spostamento"] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, termine ingl. equivalente all'it. scorrimento, cioè lo spostamento di una sequenza di bit o di caratteri (per [...] indicare ciò è stato coniato il verbo gergale shiftare); per es., s. register equivale a registro a scorrimento (→ registro). ◆ [RGR] Particolare funzione: v. gravità quantistica: III 81 d. ◆ [CHF] S. chimico: lo stesso che spostamento chimico. ◆ [ ...
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assemblaggio
assemblàggio [Der. del fr. assemblage, der. di assembler "mettere insieme"] [LSF] Complesso di operazioni per mettere insieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un dispositivo [...] sperimentale e simili, detto anche, spec. nella tecnica, assiemàggio (con il verbo assiemare). ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, operazione di traduzione automatica in linguaggio macchina di un programma scritto in linguaggio ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] di Pietro e Paolo, o con un minor numero di agnelli. L'a. emblema di Cristo allude alla natura umana in cui il Verbo si è incarnato per salvare l'umanità intera, sia Ebrei, sia Gentili; in quanto ariete, egli guida il gregge dei giusti (Cirillo di ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] e profeta non meramente umano, ma come Verbo di Dio incarnato, vero Dio e vero uomo, rivelatore e al tempo stesso rivelato, e salvatore e redentore dell’umanità. Dal punto di vista tipologico delle religioni, il c. si presenta come religione fondata ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...