Imaging diagnostico computerizzato
Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno [...] era impressionata dai raggi che oltrepassavano la mano stessa. Utilizzando lastre di materiali fluorescenti, che emettono luce blu-verde se colpiti dai raggi X, fu possibile ottenere immagini dinamiche (radioscopia o fluoroscopia).
Per oltre cinquant ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata (TC), l’ecografia, la risonanza magnetica nucleare (RMN), le procedure terapeutico-radiologiche guidate ... ...
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Luigi Romano
Utilizzo di ogni tipo di radiazione elettromagnetica (sia ionizzante che non ionizzante), a scopi prettamente diagnostici. In partic. l’i. prevede l’impiego di radiazioni X, di radiazioni acustiche riferite agli ultrasuoni, di radiofrequenze riferite alla risonanza magnetica nucleare, ... ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata sostituendo al termine radiologia, intesa come disciplina specialistica della medicina che fa uso ... ...
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Stefano Bastianello
Maria Rita Schifino
‘Fotografare’ le malattie
La diagnostica per immagini è l’insieme di tecniche che i medici usano per poter osservare dall’interno i diversi organi e apparati, allo scopo di scoprire tempestivamente le malattie e permettere così di impostare una giusta cura o ... ...
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Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco Maria Drudi
Marco Clementi
Monica Luzietti
Paolo Pavone
Andrea Scipioni
Andrea Laghi
Michele Rossi
Giuseppe Pizzi
Vittorio ... ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] lunghezza variabile, semi lisci o rugosi, di colore normalmente uniforme e chiaro (biancastro, giallo, verde). Esistono varietà di cui si consuma il solo seme allo stato verde o secco e varietà di cui si mangia l’intero baccello allo stato fresco.
Il ...
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Erba annua (Pimpinella anisum) delle Ombrellifere, alta circa 50 cm. Presenta spiccata eterofillia: le foglie primordiali sono reniformi, le altre foglie basali sono pennate con 3-5 segmenti ovati e infine [...] del Mediterraneo orientale, dove è coltivato sin dall’antichità; si coltiva scarsamente in Italia. È anche noto con i nomi di a. verde, a. comune.
Olio essenziale di a. Si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei frutti secchi di a. che ne ...
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BIONDI, Domenico
Egisto Taccari
Nato a Calvizzano (Napoli) l'11 dic. 1855, frequentò la facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, laureandosi nel 1880. L'interesse che, già da studente, [...] grado di dare una doppia colorazione simultanea, in quanto i radicali acidi e basici dei substrati vengono evidenziati rispettivamente dal verde di metile (basico) e dalla fucsina: tale metodo può avere ancor oggi un certo valore cito-chimico per la ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] strati (fig. 7), in cui lo strato di input ha tre piani di colore che corrispondono alle matrici bidimensionali dei coni rossi, verdi e blu. Ogni unità di output è connessa con tutti i coni dello strato di input. La risposta della k-esima cellula di ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] la quale la percezione dipende dalla presenza sulla retina di tre strutture nervose, eccitate rispettivamente dal rosso, dal verde e dal violetto. Altri suoi contributi alla fisica furono l'introduzione del modulo di elasticità, che porta ancora ...
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Nome comune del genere Hyoscyamus delle Solanacee con 11 specie diffuse in Eurasia e in Africa settentrionale, e in particolare di Hyoscyamus niger (v. fig.; chiamato anche g. nero). Questo è un’erba annua [...] il nome olio di g.: uno è una miscela di estratto fluido di g. con olio d’oliva, è un liquido di colore verde intenso usato per uso esterno (analgesico locale ecc.); l’altro, olio di semi di g., è un liquido di colore giallo-verdognolo, ottenuto ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] , densità ecc.) variano, entro certi limiti, a seconda dei microbi che determinano l’infezione: così, di solito il p. giallastro e incolore è dovuto a stafilococchi, il p. verdastro è dovuto a pneumococchi e il p. verde-azzurrognolo al piocianeo. ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] P. Alexander, San Francisco 1987.
E. Wolgast, The grammar of justice, London 1987 (trad. it. Roma 1991).
J. Baldaro Verde, A. Graziottin, L'enigma dell'identità, il transessualismo, Torino 1991.
R. Posner, Sex and reason, Cambridge (Mass.) 1992 (trad ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] basa sull'idea che i colori primari percepiti siano quattro e non tre come affermato dalla dottrina tricromatica: al rosso, al verde e al blu egli affianca infatti il giallo. Sostiene poi che sono da considerarsi come colori opposti, da un lato, il ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...