DELLA CORTE, Andrea
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli il 5 apr. 1883 da Francesco e da Emilia Peirce, studiò giurisprudenza all'università di Napoli, mentre per gli studi musicali egli stesso dichiarava [...] operisti del '700 come G. B. Pergolesi, N. Piccinni, B. Galuppi, C. W. Gluck, A. Salieri, e sulle opere di G. Verdi, che il D. fu tra i primi a considerare nella loro organica unità drammatica, conducendo quindi sul versante della critica un lavoro ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] I, Torino 1914, p. 36; G.B. Katschthaler, Storia della musica sacra, Torino 1926, p. 311; A. Basso, Il conservatorio di musica "Giuseppe Verdi" di Torino, Torino 1971, pp. 44 s., 52 s., 79, 89, 94, 97 s., 100, 102; G. Berutto, Il Piemonte e la musica ...
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Musicista (Crema 1821 - Parma 1889). Iniziò in America la sua carriera di concertista di contrabbasso e direttore d'orchestra e compositore. Diresse stagioni teatrali e concertistiche in America, Inghilterra, [...] al Cairo (1871) la prima rappresentazione dell'Aida. Pochi mesi prima della morte fu nominato, per consiglio di G. Verdi, direttore del conservatorio di Parma. Compose molte opere teatrali (rapp. dal 1847 al 1880), musiche da camera e per canto ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] allo studio della musica. Iniziato nel 1906 lo studio del solfeggio con il padre, nell'ottobre 1907 entrava nel conservatorio "G. Verdi" di Milano ammesso al secondo corso di teoria e solfeggio nella classe di E. Pozzoli, per poi iniziare nel 1908 lo ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] di A. Ponchielli, l'Amleto di F. Faccio, il Simon Boccanegra, l'Otello e il Falstaff di G. Verdi, ecc.). L'atteggiamento rivoluzionario, iconoclastico, da poeta "maudit" è spesso solo effetto di melodrammatica amplificazione, tuttavia un tenue ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Venezia 1946 - Berlino 2001). Formatosi al conservatorio di Venezia, studiò composizione a Darmstadt (1968-69) con G. Ligeti e K. Stockhausen, e direzione [...] in musica contemporanea. Come direttore d'orchestra allargò il proprio repertorio dalla musica contemporanea a Wagner, Verdi, Puccini e al grande sinfonismo ottocentesco mitteleuropeo da Schubert a Mahler. Direttore stabile della New Philarmonia ...
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Soprano bulgaro naturalizzato austriaco (Borisovo 1913 - Vienna 1996). Dopo aver studiato il violino, si dedicò al canto e dal 1931 fu allieva di T. Lierhammer all'accademia di Vienna. Nel 1936 esordì [...] dando inizio a una brillante carriera internazionale. Soprano lirico-drammatico di grande potenza vocale e presenza scenica, emerse soprattutto in opere di G. Verdi (Aida, Otello), G. Puccini (Tosca e Bohème) e anche nel repertorio cameristico. ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] -38); nel 1940 L'elisir d'amore (dir. A. Guarnieri, con Margherita Carosio) e La traviata; nel 1941 Messa di Requiem di Verdi (dir. De Sabata, con Maria Caniglia ed Ebe Stignani), Bohème, e ancora la prima assoluta di Don Juan de Manara di F. Alfano ...
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Soprano neozelandese (n. Gisborne 1944). Di origini maori, dopo la sua formazione in Nuova Zelanda ha perfezionato gli studi a Londra, affermandosi al Covent Garden nel ruolo della contessa di Nozze di [...] mozartiane della seconda metà del Novecento, basando il repertorio anche su Strauss (Der Rosenkavalier, Capriccio, Arabella), Verdi (Otello, La traviata, Don Carlo, Simon Boccanegra), Puccini (La bohème, Tosca, Manon Lescaut, La rondine). Dotata ...
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Musicista (Mondano, Bologna, 1858 - Bologna 1920), bibliotecario e prof. di storia della musica nei licei musicali (oggi conservatorî) di Pesaro e di Bologna, dove insegnò anche composizione. Più che per [...] musicologo: La musica strumentale in Italia nei secc. XVI, XVII e XVIII (1897-1901); Canzoni e arie italiane a una voce nel sec. XVII (1894); L'opera di Verdi e i suoi caratteri principali (1901); R. Wagner (1913); Studî d'orchestrazione (1913-14). ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...