CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] , ma interpretati senza spirito, con un segno pesante e un cromatismo lieto in cui prevalgono i rossi, i rosati, i verdi, mescolati spesso in cangianti, comuni, oltre che al Malosso, anche a Camillo Procaccini e a gran parte dei manieristi emiliani ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] ; C. Strinati, Quesiti caravaggeschi, in Caravaggio a Roma. Una vita dal vero (catal.), a cura di M. Di Sivo - E. Lo Sardo - O. Verdi, Roma 2011, p. 26 nota 1; M.C. Terzaghi, in Museo Diocesano, a cura di P. Biscottini, Milano 2011, pp. 159 s.; E.M ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] basato su un ampio impegno scultoreo, si ritrova in un cofanetto in argento, acciaio e oro, dedicato alle figure di G. Verdi, V. Bellini, G. Rossini e G. Donizetti, ma intrecciato anche ad altri temi allegorici legati al trionfo delle arti (ripr. in ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] lo splendido prato inglese, ricco di araucarie, palme ed altre piante ornamentali ancora sussiste, tra le poche zone verdi superstiti della città, le decorazioni interne del B. sono andate poi perdute nei vari rimaneggiamenti della villa.
Il gusto ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] a Firenze il B. dipinse due tabernacoli, di cui resta quello, assai ridipinto, all'angolo di via Pandolfini con via Verdi, ed eseguì alcuni dipinti per la sede della compagnia della S. S. Annunziata (attualmente ridotta a cinematografo); nel cortile ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] istoriata di ambito marchigiano la cui influenza è evidente sia nello stile sia nella tavolozza, orientata alla gamma dei verdi, degli azzurri, dell'arancio. Il M. dipinge a partire da un solido impianto disegnativo, con contorni ben definiti e ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] molte medaglie commemorative, per il colera del 1855, per il Correggio, nel 1861 per Vittorio Emanuele II, per Giuseppe Verdi e ancora per Angelo Mazza e Paolo Toschi.
Parallelamente alle sue opere di raffinato medaglista, il B. prosegue nelle sue ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] fedele di vicende storiche. Un ricordo dell'Angelico è nei colori tersi, brillanti, che schiarano dolcemente nell'azzurro del cielo, nei verdi dei campi e nelle pietre delle città.
Nel 1453 B. dipinse a Viterbo le Storie di s. Rosa, purtroppo perdute ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] 'ultima inviata nel 1883 anche all'Esposizione di belle arti di Roma. Opera giovanile sono poi i Putti del proscenio del teatro Verdi a Pisa.
Il G. prese parte alle grandi imprese pubbliche di fine secolo: per la facciata del duomo di Firenze eseguì ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] , infatti, accanto ad un Cristo, tradotto da Carlo Dolci, soltanto incisioni tratte da dipinti contemporanei: un Ritratto di Giuseppe Verdi, da D. Morelli (ripr. in Natura ed arte, I [1900-1901], p. 464), un RitrattodiFulvio Atenolfi, da F. Palizzi ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
verdiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Giuseppe Vérdi, il grande musicista italiano dell’Ottocento (1813-1901): la musica, la melodia, l’orchestrazione, la tematica v.; i melodrammi verdiani. Come sost., fautore, ammiratore di Verdi e della sua...