Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] Bol'šoj, 1918-1922, etica; con una Risposta a Stanislavskij di Jerzy Grotowski, Firenze, La Casa Usher, 19892).
m. verdone, m. amengual, La FEKS (Fabrique de l'acteur excentrique), Lyon, Serdoc, 1970.
id., Interventi sul teatro contemporaneo (I ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] Roma i corsi liberi di filmologia. Furono chiamati a tenere delle lezioni Umberto Barbaro, Pasinetti, Luigi Chiarini e Mario Verdone. Dal 1961 Chiarini divenne titolare di un insegnamento a contratto, come 'dottore', presso l'Università di Pisa. Ma ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] ed Edgardo Macorini redattore capo. Nel 1948 riprese la direzione Chiarini, con capo redattore Massimo Mida e poi ancora Verdone. Vennero aperti uffici di redazione anche a Napoli, con Roberto Paolella, e a Milano, con Guido Aristarco, cui succederà ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] educativa e formativa, nell'ultima trovarono spazio anche interventi sulla storia del cinema, in genere firmati da Mario Verdone; altri collaboratori abituali furono Gian Luigi Rondi, Paolo di Valmarana e Ugo Sciascia. Nel 1960 la direzione fu ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] , così come ritornarono alcuni collaboratori, quali Pasinetti e G. Viazzi, Meccoli e Chiarini, ai quali si aggiunsero Mario Verdone, Virgilio Tosi, Mario Gromo, Fernaldo Di Giammatteo, Giulio Cesare Castello (che dal 1952 avrebbe ereditato la rubrica ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] giovani registi, che erano apprezzabili per certa frenesia locutiva più o meno idiomatica, come Un sacco bello (1980) di Carlo Verdone, Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi, Tu mi turbi (1983) di Roberto Benigni, oppure per la naturalezza e la ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] del decennio successivo un gruppo di autori-attori per lo più provenienti dal cabaret e dalla televisione, come R. Benigni, C. Verdone, M. Troisi, F. Nuti.
Caratteristica comune di questo nuovo c. italiano fu il trovarsi a operare in una realtà ...
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verdone
verdóne agg. e s. m. [der. (propr. accr.) di verde]. – 1. agg. Di color verde carico. Region., pomodori v. (o semplicem. verdoni, sostantivato), i primi pomodori della stagione, ancora verdi, che si mangiano in insalata. 2. s. m. a....
verdona
verdóna s. f. (anche verdóne s. m.) [der. di verde, per il colore verde azzurro del dorso e delle pinne]. – Pesce teleosteo della famiglia gadidi (Mora mediterranea), lungo fino a 50 cm, diffuso, ma non molto comune, nel Mediterraneo.