PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] , in Religione cultura e politica nell’Europa moderna. Studi offerti a M. Rosa dagli amici, a cura di C. Ossola - M. Verga - M.A. Visceglia, Firenze 2003; Id., «Il Dizionario è morto. Viva i dizionari!». Note per una storia dei dizionari biografici ...
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Romanzo di G. Verga, apparso a puntate sulla Nuova Antologia nel 1888 e pubblicato in volume nel 1889 dopo un'attenta revisione, secondo dell'incompiuto ciclo dei "Vinti"; deriva il titolo dal nome del [...] protagonista.
Gesualdo Motta è un siciliano che dalla condizione di manovale (mastro) si è elevato a quella di imprenditore e ricco proprietario (don), fino a mescolare le sue sorti, attraverso il matrimonio, ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] che lesse nel 1748 davanti a una commissione istituita dal Consiglio di reggenza per la riforma della cittadinanza fiorentina (ora in Verga, 1990, pp. 315-572).
Non è affatto un caso che Neri producesse il suo maggiore sforzo teorico e politico nella ...
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Poeta dialettale, nato a Milano il 16 aprile 1714. Compiuti gli studî legali, ebbe impiego di cancelliere all'annona presso il magistrato straordinario dello stato di Milano. Nel 1747 si ammoglió con Rosalia Casati. Morì l'11 giugno del 1780. Arguto e piacevole, d'animo sereno e d'umor gaio, ebbe rapporti amichevoli con i più eminenti uomini che vivevano allora in Milano, specie con il Parini, e fu ...
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Storico, nato a Milano l'8 marzo del 1459, morto fra il 1503 e il 1512. Fu caro agli Sforza: dopo il colpo di stato di Lodovico il Moro fu fatto cameriere del giovane principe Gian Galeazzo, e il Moro gli diede il delicato incarico di guadagnare alla sua causa il castellano Eustachio. Lo stesso Moro lo incaricò di scrivere una storia di Milano, assegnandogli un onorario e mettendo a sua disposizione ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, Bianca Maria; poi, il duca di Savoia, suocero del defunto; la Casa d'Orléans, per il possesso d'Asti portata in dote da Valentina Visconti; Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e altri minori. E tutti avevano ...
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SERGIO, Vincenzo Emanuele
Marcello Verga
– Nacque a Palermo nel 1740. Nulla sappiamo della sua educazione, dell’ambiente familiare, al di là dell’appartenenza al milieux dei commercianti. Molto invece [...] , in Le cattedre di economia politica in Italia, a cura di M.M. Augello et al., Milano 1988, pp. 93-137; M. Verga, La Sicilia dei grani. Gestione dei feudi e cultura economica fra Sei e Settecento, Firenze 1993, pp. 217-227; O. Cancila, Storia ...
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vincastro
" Bastone ", " verga ", fatta in genere di ‛ vinco ', e usata dal pastore per stimolare gli animali: lo villanello... prende suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia (If XXIV 14).
In [...] contesto figurato: Com più vi fere Amor co' suoi vincastri, / più li vi fate in ubidirlo presto (Rime LXII 1; il Contini riferisce esempi affini dal Centiloquio del Pucci). Su tale parola si avviano rime ...
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MORATELLI, Sebastiano
Davide Verga
MORATELLI, Sebastiano. – Nacque intorno agli anni Quaranta del secolo XVII a Vicenza o, più probabilmente, a Noventa Vicentina.
Lì risiedeva infatti il padre Giovanni [...] Battista (Seifert, 1982, p. 544) e questo è il luogo di nascita indicato nella Gazzetta privilegiata di Vicenza (1827). Dai registri di fine Seicento dell’Archivio parrocchiale di Noventa emerge che la ...
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SPINI, Giorgio
Marcello Verga
SPINI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 23 settembre 1916, da Rodolfo, di confessione valdese, e da Isolina Mascagni, cattolica.
In giovinezza partecipò alla vita della comunità [...] valdese, maturando una vocazione allo studio nutrita di istanze religiose e di un antifascismo «profondo e viscerale» (G. Spini, La strada della Liberazione. Dalla riscoperta di Calvino al Fronte della ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...