POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] Massimi continuò a stimolare l’artista, chiedendogli regolarmente opere, spesso legate al destino di Mosè (Mosè cambia in serpente la verga d’Aronne e Mosè calpesta la corona di Faraone, 1645 circa, Parigi, Museo del Louvre). Nella città eterna, il ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] aveva portato in Perugia il suo splendido mecenatismo proteggendo le arti e i letterati ("O dell'arbor di Giove altera verga").
Un'altra ambasceria sostenne il B. nel 1553, quando, dovendo i Perugini scegliere "virum probum" da inviare a Giulio III ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] pubblicato postumo, con il titolo Scoppio differito (Venezia 1977).
Dal 1919 al 1974 diresse l'istituto neurobiologico A. Verga dell'ospedale psichiatrico di Milano, in Mombello. Insieme a Paolo Pini, Gaetano Perusini e Giuseppe Antonini progettò e ...
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TREVES, Emilio
Rosanna De Longis
(Emilio Salomone). – Nacque a Trieste il 31 dicembre 1834, secondo figlio di Sabato Graziadio, rabbino maggiore della comunità israelitica di Trieste, e di Lia Montalcini.
I [...] nel 1874 in prima edizione e poi ripubblicato da Treves. Agli anni Settanta risale anche l’inizio dei rapporti con Giovanni Verga, che diede alle stampe per Treves sia Eva (1873) sia Storia di una capinera (1873, già pubblicato da Lampugnani in prima ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] di Bologna diretto da D. Niccodemi, che aveva scelto come sede il teatro Comunale, dopo la commemorazione di G. Verga tenuta da L. Pirandello, recitò con la moglie Caccia al lupo, dando una interpretazione sobria e vigorosa della parte del ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] Nel 1966, dopo otto anni di lontananza dalle scene romane, tornò a Roma con due recite del teatro Stabile: Dal tuo al mio di G. Verga, in una discussa messa in scena di P. Giuranna, e l'inedito Rose rosse per me dell'irlandese J. O'Casy, per la regia ...
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SAPEGNO, Natalino
Guido Lucchini
– Nacque da Giuseppe Maria e da Albertine Louise Viora il 10 novembre 1901 ad Aosta, città della famiglia materna, ma visse i primi anni a Torino, dove frequentò le [...] dagli studi sette-ottocenteschi, su Giannone, Alfieri, Porta, Manzoni, Leopardi, De Sanctis, Belli, Cattaneo, Giusti, Carducci, Verga, successivamente riuniti in Ritratto di Manzoni e altri saggi (Bari 1961), in cui il saggio eponimo, apparso per la ...
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VENUTI, Marcello. –
David Armando
Nacque a Cortona il 9 agosto 1700, primogenito del marchese Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli, e fu battezzato il 22 come Niccolò Marcello.
Morto il padre nel [...] , in L’Accademia Etrusca (catal.), a cura di P. Barocchi - D. Gallo, Milano 1985, pp. 53-57, da integrare con i contributi di M. Verga, E. Karwaca Codini, M. De Vos e D. Levi nello stesso volume, e con E. Mori, Le tombe dei Venuti, in Annuario dell ...
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ZAMBECCARI, Bartolomeo
Riccardo Parmeggiani
– Nacque quasi certamente a Bologna sullo scorcio del Trecento, da Carlo e da Caterina di Giacomo di Niccolò drappiere.
Il lignaggio di palese ascendenza [...] dell’oligarchia cittadina aggiunti da Niccolò Piccinino (dal quale l’abate aveva in precedenza ottenuto gli introiti della torre del Verga, nei pressi di Galliera) al collegio di governo dei Dieci riformatori dello stato di libertà, tornati così all ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] ottenuto, in effetti, fu ingente, comprendendo, oltre a denaro, gioielli e merci preziose, anche reliquie (come la cosiddetta "verga di Mosé") e carte della Cancelleria pontificia, da lui restituite al papa, secondo quanto concordato tra loro. Si ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...