Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] chiami? Vincenzo? Oh che brutto nome!”,»), ha lo stesso cognome del notaio Zummo del racconto Dal tuo al mio di Verga: siamo sempre in Sicilia, sempre una professione di legge; dunque plagio inconscio, deferente richiamo o cos’altro?Agli esempi del ...
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Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle [...] sua narrazione), a gatti sequestrabili e non – quanto alla prospettiva ferina e simbolica ringraziamo dai tempi degli asini di Verga e mai smetteremo di farlo – in una dimensione di infiammazione perenne del corpo e dello spirito: «quello che tieni ...
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«Alle 15 Cdc per selezione materiale DigComp»: secco, laconico, inserito in mail o in messaggio. Un paratesto d’azienda, codificato, uno dei numerosissimi punti che in rapidità annunciano il da farsi di [...] a lievitare molto togliendo ore e sere di preparazioni curriculari (ecco un’altra parolina magica) e costringendo una lezione sul Verga a sgomitare tra documenti di fine anno e relazioni su alternanze. Ricordo con un sorriso un docente abruzzese che ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] («Suspirando piangea, tal che un ruscello / parean le guancie, e il petto un Mongibello») fino a Verga («Mi sento un Mongibello»). Bibliografia minima di riferimentoDI = Schweickard Wolfgang, Crifò, Francesco 1997-, Deonomasticon Italicum. Dizionario ...
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Gadda e il fascismo: tipologie discorsive e strategie stilistiche, in AA. VV., «Strapparsi di dosso il fascismo»: l’educazione di regime nella «generazione degli anni difficili»Luigi MattGadda e il fascismo: [...] , sifilitico sifiliticone, rincoglionito Quirino, inturgidito Predappio, Forlimpopoli Priapomastro, pietoso mimo, Pirgopolinice Spirochetato, kùce-verga, tracotante birro, tetro feneratore de le genti, Priapo Maccherone Maramaldo, trombone in fiera ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] prima»(I promessi sposi, p. 188).Dall’attestazione manzoniana dipendono forse l’espressione essere rodomonte impiegata da Giovanni Verga nel romanzo storico I carbonari della montagna, composto tra il 1861 e il 1862 («Bravo senza essere rodomonte ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] , foderamenti, epanalessi, fenomeni non di rado assorbiti dalla voce narrante, secondo una linea evolutiva inaugurata da Verga. Inoltre si osserva la riduzione della punteggiatura, l’assenza di didascalie nello scambio dialogico, l’isolamento in ...
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Come ricorda Maurizio Dardano nel suo recente saggio Leggere i romanzi. Lingua e strutture testuali da Verga a Veronesi (Carocci, 2008), Geno Pampaloni seppe dare una definizione efficace di Tommaso Landolfi [...] (Pico, Frosinone, 1908 - Roma, 1979), aut ...
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di Alessio Ricci* Lo Zibaldone di Pensieri è il libro di una vita, una vita spesa in gran parte a pensare, leggere e scrivere: è quindi un libro principalmente di pensieri (come dice il titolo), di letture [...] e di scritture. Leopardi verga le prime paro ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...
verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso da Ovidio Met. III 324-325 " duo magnorum...
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...