FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] Bandera Bistoletti, La Pietà di Agostino de Fondulis in S. Satiro, in Arte lombarda, n.s., 1988, 3-4, pp. 71-82; M. Verga Bandirali, Per la storia della chiesa di S. Rocco in Crema, in Insula Fulcheria, XVIII (1988), pp. 100 s.; Ead., Contributo alla ...
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FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] un documento del 18 nov. 1479 si sa che il F. dalla sua concubina "Giacobina da Castiliono", moglie di Bartolomeo da Luino (Verga Bandirali, 1981, pp. 87 n. 127, 96 n. 184), aveva avuto i figli Brigida, Leonora e Girolamo. Quest'ultimo nel 1480 venne ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] , in Arch stor. lombardo, LXXVI (1949), pp. 238-240; Ead., Giovanni da Crema... (1950), in Scritti minori, a cura di M. Verga Bandirali, Crema 1964, p. 37; G.G. Zorzi, Notizie vicentine di artisti cremaschi..., in Arte lombarda. VI (1961), 1, p. 111 ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] divenuta in seguito inseparabile collaboratrice di F. Zeffirelli, per il regista ha creato costumi quali quelli per La lupa di G. Verga (1965) e Maria Stuarda di F. Schiller (1983), ottenendo la candidatura all’Oscar per i miglior costumi per il film ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Architecture and the radial city plan in Sixteenth Century Italy, in Art Bulletin, XLII (1960), pp. 272-289 e passim;M. Bandirali Verga, Una famiglia cremasca di maestri del legno, i De Marchi da Crema, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. 53 s., 64 ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] del tutto mancante), provvisto di manico semplice o doppio, ad arco, fissato mediante orecchiette forate; talora i manici sono di verga, fissati alla parete, come quelli della cista (v.). L'impiego ovvio, nella vita pratica e nel rituale, è quello di ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] confratelli della Compagnia di S. Anna a Vercelli per la pala dell'altar maggiore della loro chiesa (di fronte al palazzo Verga sopra citato).
Pochi giorni dopo (30 luglio 1508) il F. ricevette 20 fiorini di anticipo per la pala commessa a Gaudenzio ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] a lavorare ad alcuni ornati lignei nel palazzo pubblico della stessa città, ma non si può escludere un caso di omonimia (Verga Bandirali, 1965, p. 62), così come per il Giacomo De Marchi detto "degli scrigni", attivo a Cremona nel 1503 (Luchini, 1894 ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] Il caduceo, in generale volto verso la nuca, appare talvolta assolutamente privo di forma ed è spesso ridotto ad una semplice verga, se non addirittura sostituito da una lancia, una spada o una mazza.
Il ricco materiale iconografico di cui si dispone ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] le giovenche in cambio dello strumento. Così E. divenne pastore; inventò la zampogna che pure donò ad Apollo in cambio della verga magica d’oro a 3 rampolli, il caduceo, che divenne poi il principale dei suoi attributi, nella forma di una bacchetta ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...