Critico letterario e poeta italiano (Torino 1929 - ivi 2017). Prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'univ. di Torino, si è distinto per una intensa operosità di studioso, [...] capace di spaziare da Dante a Machiavelli, da Tasso a Manzoni, da Verga a Gozzano, dedicando attenzione anche alla letteratura contemporanea.
Pensiero e opere
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie ...
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Italianista e slavista croato (Trieste 1920 - Zagabria 2003). Professore, nell'univ. di Zagabria, di lingua e letteratura italiana, poi (1956) di letteratura croata moderna. Dal 1953 al 1956 insegnò lingua [...] della letteratura e cultura italiana moderna, dedicando particolare attenzione all'opera di G. Verga (Giovanni Verga, 1948; Su un aspetto dello stile di G. Verga, 1956). Altre opere: Matoš, Vidrić, Krleža (1974), Izabrana djelu ("Opere scelte", 1986 ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] 1936) e del romanzo Maria Zef (1936), che prendono le mosse dalla narrativa provinciale e verista, specie del Fogazzaro e del Verga, sono figure di "vinti", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi ...
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Commediografo italiano (Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921). Giornalista, poeta dialettale di facile, colorita vena, autore drammatico, regista cinematografico. Ebbe fama soprattutto come animatore [...] attori importanti, come G. Grasso e A. Musco, e fece rappresentare testi di autori come Rosso di San Secondo, Pirandello, Verga. Compose anche personalmente gran parte del repertorio. Notissime, fra le sue commedie, di un umorismo a fondo amaro, San ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] . Nel 1848 fu nominato assistente della Casa privata dei pazzi di S. Celso a Milano, della quale era direttore A. Verga, e a quest'ultimo poi successe nella direzione nel 1851.
Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, il B. si interessò dapprima ...
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Attore italiano (Catania 1921 - ivi 2001). Affermatosi nel 1957 con l'interpretazione di Liolà di Pirandello, fu tra i principali animatori dell'Ente teatro di Sicilia da cui nacque poi il Teatro Stabile [...] di Catania. Ospite dei più importanti teatri italiani, diede il meglio di sé nell'interpretazione di testi di G. Verga, L. Pirandello, V. Brancati e L. Sciascia; di quest'ultimo interpretò con grande successo Il giorno della civetta. In teatro offrì ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] alcuni abbozzi che si trovano nei manoscritti sono stati segnalati da L. Russo nell'edizione da lui curata di G. Verga del G.: Pensieri zoppi, 1922; Resurrezione, 1922. Fra le pubblicazioni postume ricordiamo: Prose, a cura U. Fagioli, Ancona 1934; L ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] scrittori, 2007; Dante nelle arti figurative, 2022), sulla lingua e la letteratura italiana (Il mondo popolare di Giovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua e costume, 1990; Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX, 2002 ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] divenuta in seguito inseparabile collaboratrice di F. Zeffirelli, per il regista ha creato costumi quali quelli per La lupa di G. Verga (1965) e Maria Stuarda di F. Schiller (1983), ottenendo la candidatura all’Oscar per i miglior costumi per il film ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] Architecture and the radial city plan in Sixteenth Century Italy, in Art Bulletin, XLII (1960), pp. 272-289 e passim;M. Bandirali Verga, Una famiglia cremasca di maestri del legno, i De Marchi da Crema, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. 53 s., 64 ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...