GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] stato messo a conoscenza dal duca dello stanziamento della somma di 1000 ducati per i lavori alla cappella iniziati già nel 1470 (Verga Bandirali, 1981, p. 82 n. 110). Sempre nel 1473 il G. fu incaricato da Galeazzo Maria di cercare a Roma, a Firenze ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] per molti mesi), gli ultimi anni furono quelli di più intensa attività; e s'accingeva a un saggio sui rapporti fra il Verga e Felice Cameroni - cui l'aveva incoraggiata B. Croce - quando la sua malattia s'aggravò.
Morì a Milano il 21 luglio 1947 ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] Manzoni, 10 nov. 1902), I romanzeschi di E. Rostand (Torino, teatro Alfieri, 28 sett. 1903), Dal tuo al mio di G. Verga (Milano, teatro Manzoni, 30 nov. 1903) e, ancora, Demi-monde di Dumas figlio, La principessa lontana di Rostand, Amore senza stima ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] e documenti per la storia dell’Università di Pavia e degli uomini più illustri che v’insegnarono, Pavia 1878, passim; A. Verga, Sulla vita e sugli scritti di B. P.…, Pavia 1908; Lettere del prof. B. P. quale appendice alla sua biografia prodotta ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Nyon 1857 - Grasse 1910). I suoi primi romanzi (La femme d'Henri Vanneau, 1884; La course à la mort, 1885) mostrano un orientamento verso il naturalismo. Dal 1886 [...] ); L'ombre s'étend sur la montagne (1907); Le glaive et le bandeau (1909). Notevoli i suoi studî sulle letterature del sec. 19º e l'Essai sur Goethe (1898). Si occupò di varî scrittori italiani e tradusse in francese I Malavoglia di G. Verga (1887). ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] e per molti anni rimase il ritrovo ed il centro della vita culturale ed artistica di Torino: la Serao, il Fogazzaro, il Verga erano ospiti abituali della libreria. Tra i molti frequentatori E. De Amicis, che ebbe lunga ed intensa amicizia con il C ...
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Attrice (Roma 1908 - ivi 1973); esordì nel cinema nel 1934, pur svolgendo nel frattempo attività in teatro di prosa e rivista. Attrice di straordinario temperamento, fra le più sensibili e versatili, fu [...] (Pelle di serpente, 1960); Risate di gioia (1960); Mamma Roma (1962). Dopo il ritorno al teatro di prosa (La lupa di G. Verga, 1965; Medea di J. Anonilh, 1966), interpretò con successo una breve serie di film per la televisione. La sua ultima prova ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] lo poteva accusare di e-sere un "piccolo positivista" che crede di nso.kvere tutti i problemi con la verga magica dell'evoluzione, attaccando particolarmente un suo articolo Egoismo e disinteresse ossia Bentham e Kant, apparso nella Rivista di ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] . di Catania. Un mattimonio infelice con la toscana Giselda Foianesi (da cui R. si separò per gli amori di lei con G. Verga), un'avventura (non ultima causa di quei dissapori coniugali) con la Contessa Lara, un più pacato e duraturo legame con Amelia ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , I, pp. 41-44). Due anni dopo, reduce dall'aver "letto a furia" Le mie prigioni di S. Pellico, scriveva al Verga una lettera in cui, opposto "il cristianesimo di Silvio" a quello dei gesuiti, dei "nemici della filosofia e della civiltà", rivelava di ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...